Furti dalle auto dei turisti: c’è una banda in azione in viale Varese

Le indagini Una prima organizzazione sgominata con una decina d’arresti nei giorni scorsi. L’uomo bloccato mentre frugava nei bagagli farebbe parte di un altro gruppo criminale

Non si ferma la lotta delle forze di polizia ai malviventi che mettono nel mirino le auto dei turisti lasciate parcheggiate in città in occasione dei giorni di vacanza in riva al lago.

Sono già una decina gli arresti delle scorse settimane, con una intera banda di sudamericani sgominata. E nella notte tra venerdì e sabato a finire nel mirino è stata un’altra banda, questa volta di nordafricani, che si davano manforte per colpire le vetture in sosta, chi facendo da palo e chi da “attore” protagonista, rompendo i finestrini e rubando le borse e i trolley lasciati nelle vetture.

Richiedente asilo

A finire in manette questa volta è stato un marocchino senza fissa dimora e richiedente asilo in Svizzera, sospettato di far parte di questo gruppo ma che ha finito con il pagare a caro prezzo il tentativo di agire da solo.

Il ragazzo è stato infatti notato a notte fonda da un cittadino che ha chiamato la polizia ed è stato poi arrestato dagli agenti delle volanti subito intervenuti sul posto.

L’uomo, Fattah El Hady, 25 anni, già noto e tenuto monitorato dagli agenti, aveva appena sottratto le valigie di un Volkswagen Multivan di proprietà di una famiglia di Dusseldorf, in Germania.

All’arrivo della polizia, il sospettato aveva appena spostato i bagagli – che erano stati lasciati all’interno della vettura in sosta in viale Varese – nel vicino parco pubblico e li stava aprendo per controllarne il contenuto e rubare eventuali oggetti preziosi.

L’uomo, in questo caso, era da solo. Ma il sospetto è che nei giorni scorsi si sia mosso con altri connazionali avvicinando le auto dei turisti per saccheggiarle mentre erano in sosta negli stalli della città, gruppo che secondo indiscrezioni si muoverebbe lungo il fronte che dai giardini pubblici e dal lungolago risale proprio fino a viale Varese.

L’arrestato, nella mattinata di ieri, è comparso in Tribunale a Como (assistito dall’avvocato Simone Terraneo) per essere processato con il rito direttissimo. Ha chiesto di spostare l’udienza ad ottobre per meglio valutare la strategia difensiva e nel frattempo il giudice ha disposto per lui – che come detto è richiedente asilo in Svizzera – il divieto di dimora per tutta la provincia di Como.

Il giudice ha dato anche fin da ora il nulla osta all’espulsione.

Il testimone

La segnalazione di quanto stava avvenendo, alle 2 della notte tra venerdì e sabato, era arrivata da un cittadino che mentre transitava in auto da viale Varese aveva visto un uomo nascondersi tra due vetture in sosta. Il cittadino era quindi tornato indietro per vedere quello che accadeva, scoprendo il venticinquenne intento a togliere le borse dall’auto della famiglia tedesca.

Da qui la chiamata alle volanti della polizia e l’arrivo sul posto degli agenti che avevano fermato e arrestato il giovane marocchino mentre ancora aveva le mani all’interno dei trolley, aperti nel vicino parco pubblico. L’arrestato, sentito ieri dal giudice, avrebbe invece detto che quelle valigie le aveva tolte dall’abitacolo solo per ripararsi all’interno per dormire.

© RIPRODUZIONE RISERVATA