Gallio, l’autosilo va in consiglio
Il sindaco: «Dubbi? Mi astengo»

Braccio di ferro tra proprietà e Somaschi sul progetto - Gli uffici: «Procedura corretta». Voci di spaccatura nella maggioranza

Como

L’autosilo al Gallio torna in consiglio comunale, ma il Collegio resta contrario. Questa settimana all’interno delle forze di maggioranza sul tema verrà effettuata «una valutazione politica» per definire come procedere. Lunedì sera l’aula è tornata infatti a discutere dei 213 stalli pubblici da realizzare nello storico istituto comasco.

A dicembre prima e a gennaio poi, la giunta aveva sospeso la trattazione del punto perché la scuola aveva formalmente avanzato delle perplessità. Perplessità che, nonostante incontri e chiarimenti, non sono sparite. Ciò nonostante la delibera è tornata in consiglio comunale. L’assessore all’Urbanistica Marco Butti , fatti i dovuti controlli con gli uffici, è convinto della regolarità del percorso rispetto a quanto invece ha evidenziato il Collegio. Nella maggioranza, però, ci sono alcuni dubbi con posizioni più vicine alle contestazioni mosse dalla scuola retta dai Padri Somaschi.

«Dirigenti e uffici sono convinti della bontà dell’iter e hanno dato risposta al Collegio – spiega il sindaco Mario Landriscina – infatti l’assessore all’Urbanistica ha portato avanti la proposta. Adesso è il tempo di una valutazione politica. Vedremo come la pensano i vari soggetti. Io mi astengo». In aula la discussione, più che sul progetto, deve concentrarsi sulla modifica della destinazione urbanistica, senza una variante, come ha chiarito l’assessore.

La richiesta per costruire il parcheggio pluripiano è stata presentata dalla società Parcheggio viale Innocenzo XI Como Srl, con sede a Milano e i rappresentanti del Collegio non vogliono in alcun modo commentare. È stata comunque recapitata a tutti i consiglieri comunali la lettera già fatta avere a sindaco e assessore. «Spettabile Comune – si legge nel documento – l’istituto religioso Provincia lombarda dell’Ordine dei chierici regolari Somaschi gestisce il Collegio Gallio al fine di educare ed istruire i giovani. In relazione al procedimento avviato dalla società Parcheggio viale Innocenzo XI Como Srl, si è appreso che stante il palese contrasto tra la destinazione in atto e l’autosilo, come censito dal piano dei servizi, per l’approvazione s’intende autorizzare con semplice delibera di consiglio. Dovendo invece procedere necessariamente ad una variante allo strumento urbanistico». Un iter quindi più lungo.

Secondo l’istituto religioso il complesso del Gallio è soggetto a vincolo monumentale, è di proprietà di enti ecclesiastici, è un bene per il quale le stesse norme comunali «hanno espressamente voluto sancire la non edificabilità delle aree di pertinenza dei beni culturali» secondo una «particolare tutela finalizzata alla valorizzazione dell’immobile». In maniera formale dunque l’istituto chiede «che l’amministrazione comunale rilevi l’incompatibilità del progetto edilizio con le norme e disponga a conclusione del procedimento l’atto di rigetto dell’istanza». Il dibattito in consiglio comunale proseguirà la prossima settimana, ma all’assessore sono arrivate le domande dei consiglieri, inclusi il capogruppo di Forza Italia Enrico Cenetiempo e quello della Lega Giampiero Ajani . S. Bac.

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