Gatti tende, artigiani “spariti”: «Ridateci le nostre caparre»

Il caso Sui social le segnalazioni degli acconti versati e dei lavori mai svolti. Una ventina i clienti in questa situazione. «Silenzio totale da mesi ormai»

Como

Vanno dai trecento ai tremila euro gli acconti versati da alcuni clienti di Gatti Tende e a cui non sono mai corrisposti i lavori concordati. L’azienda che da da più di vent’anni è nota sul territorio per la vendita di tende da qualche mese ha tagliato i contatti con i propri clienti e svuotato le vetrine della propria sede in via Turati, dove un tempo erano esposti i prodotti in vendita.

Da trecento a tremila euro

Una prima segnalazione della vicenda è comparsa sui social ormai il mese scorso e un’altra, più recente, è stata pubblicata pochi giorni fa. A scrivere quest’ultima è stato Maurizio Viganò. «Da settembre 2024 sono in attesa - spiega al giornale - Ho versato un bonifico da 290 euro e atteso che la ditta intervenisse per montare la tenda che avevamo concordato. Ma dopo sollecitazioni ripetute nel corso dei mesi, da marzo non ho più avuto risposte, nonostante fossero venuti gli operai a prendere le misure». La sua storia è simile a quella raccontata da Ada Cardelli, anche lei legata all’azienda Gatti Tende tramite un acconto di 300 euro: «Eravamo già stati loro clienti e per noi avevano svolto un lavoro ottimo due anni fa - spiega la signora - A marzo abbiamo chiesto la disponibilità a montare una zanzariera, ci hanno fatto un preventivo e chiesto un acconto, ma poi non li abbiamo più visti...».

Come loro sono tanti i comaschi che sui social hanno raccontato di essere in attesa di tende o lavori di sistemazione concordati su tende già montate, ma mai effettivamente svolti e nella maggior parte dei casi a fronte di bonifici e acconti versati. Più di dieci le storie che si susseguono nei commenti sui social ma chi è vicino all’azienda racconta che i casi di “conti in sospeso” potrebbero anche essere una ventina.

Il più eclatante emerso finora è quello di Stefano Cavallaro: «Ho versato un acconto di tremila euro a ottobre, metà del preventivo concordato - spiega - L’azienda mi ha spiegato che serviva per acquistare il materiale per le due tende che mi avrebbero dovuto montare. Ho atteso per diversi mesi e ogni volta che contattavo il titolare mi diceva di incontrarci, ma poi spostava sempre l’appuntamento. Da maggio ha anche smesso di visualizzare i miei messaggi». Inutile chiamare il numero fisso della sede dell’azienda: da diverso tempo risulta staccato e in negozio non si trova più nessuno. «Per un certo periodo c’è stato un dipendente nuovo, che sembrava essere stato assunto proprio per l’assistenza clienti - racconta Cavallaro - Passando di lì quando il negozio ancora era aperto gli ho chiesto chiarimenti, ma non si ricordavano di me».

Difficoltà economiche

Secondo quanto emerso, il comportamento del titolare Fabio Gatti potrebbe essere legato a difficoltà economiche risalenti al 2022. Tanto che non mancano testimonianze di difficoltà a effettuare manutenzioni già dal 2023. Due i dati comuni ai clienti in attesa dei lavori promessi (e pagati): un acconto da almeno due zeri versato e un’esperienza passata più che positiva con l’azienda. Gatti, contattato, non ha risposto alle chiamate.

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