Hotel di lusso in via Manzoni pieno di turisti abusivi: denunciato il titolare

La denuncia Controlli dopo che per tutta l’estate sono stati notati movimenti sospetti. Almeno tre stanze occupate. La Questura al Comune: divieto di prosecuzione dell’attività

Nuova denuncia per Mario Piva, il titolare dell’albergo di lusso di via Manzoni pronto da almeno tre anni ma mai inaugurato. O, almeno, mai formalmente aperto. Perché, nei fatti, l’hotel ha già cominciato a ricevere ospiti. Ma senza alcuna autorizzazione.

I poliziotti del settore amministrativo e i militari della Guardia di finanza della compagnia di Como, assieme a personale dell’Ats, hanno effettuato nei giorni scorsi un controllo all’interno a L’O Hotel costruito di fronte alla stazione a Lago delle Nord. Accertamenti scaturiti dopo che per tutta l’estate erano stati notati movimenti in entrata e in uscita dalla struttura, anche in orario serale. E dopo che dal logo all’ingresso della hall era stata tolta la copertura facendo pensare a un imminente apertura ufficiale dell’albergo.

In realtà pare che da settimane - forse mesi - otto stanze della struttura di lusso con tanto di piscina sul tetto abbiano già ospitato turisti. Di certo lo hanno fatto quando, nei giorni scorsi, poliziotti e finanzieri sono entrati per un controllo. E hanno contestato al titolare almeno tre stanze occupate.

L’ultima contestazione

Nel corso del sopralluogo, infatti, mentre venivano svolti accertamenti sulla documentazione in possesso alla struttura e sul rispetto delle norme sul lavoro, finanzieri e poliziotti sono incappati in una donna che usciva dalla struttura. E che ha spiegato di essere ospite dell’hotel, anche se formalmente aveva effettuato una prenotazione attraverso il portale Booking a Il Vecchio Borgo di piazza Matteotti, altra struttura ricettiva riconducibile alla galassia di società del ragioniere Mario Piva.

La donna ha spiegato che una volta giunta a Como gli è stata chiesta la possibilità di essere spostata in una stanza dell’albergo di via Manzoni. Da quanto emerso, anche attraverso gli ulteriori accertamenti e le testimonianze verbalizzate dalle forze di polizia, si è scoperto che il dirottamento di turisti su via Manzoni sarebbe stata una pratica proseguita per tutta l’estate, consentendo così alle società di Piva di aumentare il numero di posti letto a disposizione in una stagione turistica di grandi soddisfazioni, il tutto senza però aprire formalmente l’hotel. Complessivamente sarebbero state otto le stanze a disposizione degli ospiti extra.

I poliziotti hanno denunciato lo stesso Piva per violazione del testo unico di pubblica sicurezza, in quanto i nominativi delle persone alloggiate in via Manzoni non sono state comunicate alla Questura.

L’indagine sulla frode fiscale

Contestualmente le forze di polizia hanno scritto al settore attività produttive del Comune di Como per valutare la possibilità di emettere un’ ordinanza di divieto di prosecuzioni dell’attività.

Com’è noto l’albergo di via Manzoni è anche finito sotto inchiesta dopo che la Guardia di finanza ha contestato al suo proprietario una presunta maxi frode fiscale per i lavori di costruzione della struttura.

© RIPRODUZIONE RISERVATA