I militari lasciano, via dopo 110 anni: alla De Cristoforis gli uffici pubblici

L’iniziativa Per il 7 maggio il battaglione fanteria di Como ha organizzato l’ultima adunata: «Vogliamo salutare la nostra caserma. Dopo l’alzabandiera un corteo fino a Porta Torre»

Suona l’ultima adunata per salutare la caserma De Cristoforis, pronta a trasformarsi nella cittadella degli uffici pubblici.

Il 23esimo battaglione fanteria di Como, di stanza alla caserma cittadina dal 1975 al 1996, con un raduno nazionale ufficiale, già fissato per il 7 maggio, vuole salutare la struttura in cui generazioni di giovani hanno fatto la leva militare.

Il Demanio infatti ha acquisito l’anno scorso dal ministero della Difesa la De Cristoforis e da quest’anno ha fatto partire l’iter per la progettazione, l’obiettivo è razionalizzare molti uffici pubblici statali oggi sparsi in città. La gara per l’assegnazione dei lavori è attesa nel 2024, quindi gli ultimi soldati presenti in piazzale Montesanto potrebbero lasciare la caserma già alla fine di quest’anno.

L’ultimo saluto

«Lo scopo dell’adunata è salutare la nostra caserma - spiega Antonio Zerrillo, generale in congedo presidente del comitato che sta organizzando il raduno – così da consentire ai soldati, ai cittadini e a chi ha fatto la leva di tornare alla De Cristoforis forse per l’ultima volta. Prima che quel grande immobile venga svuotato e ristrutturato. Se l’amministrazione comunale ce lo consentirà vorremmo dopo l’alzabandiera condurre un corteo fino a porta Torre e al monumento dei caduti».

Il 23esimo battaglione sta raccogliendo le adesioni affinché la partecipazione sia numerosa. Sui gruppi Facebook si vedono tante foto d’epoca, con delle giovanissime reclute impegnate a fare a Como il servizio militare. «Io sono stato alla De Cristoforis tra il 1977 e il 1983 – dice Zerrillo – ma fino al 1996, anno in cui il battaglione è stato sciolto, ogni anno passavano dalla caserma di Como migliaia di reclute provenienti da tutta Italia».

Il Demanio prevede di concludere i lavori entro la seconda metà del 2026, secondo il cronoprogramma all’avvio dei cantieri manca poco più di un anno. Il progetto ammonta a 37 milioni di euro e interessa un’area pari a 24mila metri quadrati, per 19mila metri calpestabili di uffici. È un pezzo importante del futuro della nostra città. Qui troveranno di sicuro sede gli uffici della Prefettura che oggi si trovano in via Volta, l’Agenzia delle Entrate e la Commissione Tributaria provinciale che ha sede in via Italia Libera, la Direzione territoriale del Lavoro di via Bellinzona, l’Archivio di Stato di via Briantea e l’Ufficio di Esecuzione penale esterna del ministero della Giustizia. Gli altri edifici verranno liberati con un risparmio di risorse. Il trasloco coinvolgerà non meno di 400 dipendenti. La corte interna verrà aperta ai cittadini come giardino pubblico.

La storia

La Carlo De Cristoforis è stata inaugurata nel 1914, dopo aver ospitato reggimenti pronti ad affrontare le gradi guerre la caserma negli anni settanta e ottanta è servita per addestrare nuovi militari. Sciolto il battaglione comasco negli anni novanta, abolita la leva obbligatoria, oggi in piazzale Montesanto ci sono solo alcuni militari che si occupano della sezione documentale e dei documenti pensionistici.

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