I tavolini hanno invaso piazza Volta e bloccano anche il posto auto per disabili

Il caso Impossibile raggiungere lo spazio di sosta, vista la presenza degli arredi di un locale: «Ma noi siamo in regola, ci ha autorizzato il Comune. Le strisce sono state tracciate dopo»

I tavolini dei ristoranti e dei bar invadono le piazze e perfino i parcheggi per i disabili.

La crescente occupazione del suolo pubblico, dalla pandemia in poi, si nota a colpo d’occhio attraversando il centro città e le principali piazze dentro le mura. In San Fedele, sotto al Duomo o in via Rusconi ci sono dei passaggi che sono diventati davvero stretti. Il tema è spesso oggetto di critiche e discussioni, con i cittadini divisi tra chi difende gli spazi e i panorami liberi da sedie e clienti e chi invece preferisce un centro vivo e pieno di avventori.

Il dibattito sui tavoli nelle piazze di Como

Al netto del dibattito in piazza Volta, forse su tutti il punto più animato della città in particolare la sera, i tavolini hanno di fatto perfino occluso il passaggio a tre parcheggi. Compreso uno dedicato ai disabili. Il ristorante Martinez infatti ha sistemato dei tavoli proprio a ridosso degli stalli disegnati davanti alla banca Alliance. Così è impossibile parcheggiare, non c’è spazio fisico per la manovra. Non ci riuscirebbe un pilota professionista, a maggior ragione un cittadino a cui è stata riconosciuta una disabilità.

«Abito nei dintorni e questo è un piccolo particolare, magari secondo molti secondario, che però a me fa una rabbia incredibile – racconta Marco Noseda, presidente dell’associazione Amici del Sorriso – Dedico da anni il mio impegno ai disabili e ai loro diritti. Sistemare così tanti tavolini in piazza già lo trovo esagerato, ce ne sono accanto alle panchine e alla statua del Volta. Ma così vicino a dei parcheggi auto, uno dei quali per i disabili, lo trovo davvero assurdo».

Per il locale è tutto in regola

Il locale in questione, Martinez, sostiene però di avere tutte le carte in regola. «Siamo autorizzati – spiega il responsabile, Alejandro Riera - quando l’amministrazione comunale ha dato modo di ampliare l’occupazione di suolo, dopo la prima ondata della pandemia, ci sono stati riconosciuti determinati metri quadrati. Anche quelli dei tavolini in questione. Il parcheggio per disabili è stato invece disegnato dal Comune successivamente, circa un anno e mezzo fa». Il ristoratore fa notare che sono stati installati anche dei paletti che rendono difficile la manovra anche negli altri stalli, otto in tutto, poco spesso utilizzati.

Sì, però il paradosso resta. Il comandante della polizia locale Vincenzo Aiello sul caso promette controlli. Anche a suo parere, pur non occupandosi direttamente di stalli e segnaletica, c’è qualcosa che non torna.

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