I vigili cacciano (di nuovo) gli skater e loro parlano con il sindaco Rapinese al telefono

San Francesco Controlli ai portici di fianco al tribunale ieri mattina e poi ancora nel pomeriggio. Il sindaco: «Niente contrapposizioni, daremo uno spazio». E spunta l’esposto di un residente

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Questa volta non è stata affibbiata nessuna multa perché, in quel momento, nessuno dei ragazzi si stava cimentando con lo skate, erano semplicemente seduti. Ma ieri, per due volte, una volante della Polizia locale è andata sotto i portici dello Spazio Ratti, ex chiesa di San Francesco, storico ritrovo cittadino per i giovani amanti della tavola. I controlli sono stati fatti sia alla mattina sia al pomeriggio. Il motivo? Stando a quanto è stato possibile ricostruire, ci sarebbe un esposto depositato da un residente della zona.

A inizio settimana, cinque ragazzi hanno ricevuto sanzioni da cinquanta euro l’una. Nelle motivazioni scritte sul verbale dei vigili si dice che recavano danni «ai manufatti, creando molestie o pericolo ai pedoni in transito». Sarebbe stato violato, quindi, l’articolo del regolamento di polizia urbana in cui si dice che è consentito «l’utilizzo di pattini a rotelle, monopattini, skateboards o altri acceleratori di andatura purché non arrechino danno, molestie o pericolo». I destinatari della sanzione hanno contestato le motivazioni e, rispondendo, hanno dichiarato di essere lì perché «è l’unico posto adatto per fare skateboard», mancando «aree attrezzate a Como».

Le parole del sindaco

Uno dei ragazzi presenti ieri ai portici ha parlato al telefono con il sindaco Alessandro Rapinese. «Non ho niente contro chi fa skate – spiega il primo cittadino – anzi, a 14 anni anche io avevo una tavola. Non vorrei in nessun modo si creassero contrapposizioni tra loro e l’amministrazione. Non su mio mandato, i vigili hanno effettuato i controlli e hanno elevato delle sanzioni: del resto, mi sembra innegabile che lì ci siano dei danni e che, andando in skate, si limiti il passaggio ai pedoni. Poi, abitando in un paese libero, se riterranno opportuno si opporranno alla sanzione».

Però, prossimamente, potrebbe esserci una novità. «Mi piacerebbe fosse stato costruito trent’anni fa – aggiunge Rapinese – ma, finanziato con i soldi del Pnrr, c’è il progetto di uno skate park da collocare nella zona polisportiva di via Belvedere».

Ritrovo abituale

San Francesco, abbreviato di solito in “Sanfra”, è dagli anni Novanta il punto di riferimento per generazioni di amanti della tavola. In seguito, quando i portici erano occupati dai senzatetto, i giovani non si sono più visti. Salvo poi, dopo la prima ondata della pandemia, tornare tutti i giorni (tranne quando sono organizzati eventi allo spazio espositivo). Anche ieri, un gruppo nutrito di giovani si è ritrovato di fronte allo spazio Ratti per realizzare evoluzioni con la tavola.

E anche ieri i presenti hanno sottolineato come ci tengano a tenere pulito il posto: per questo hanno piazzato un cestino per la spazzatura e hanno una scopa per pulire il pavimento. Inoltre, raccontano di non aver mai rotto nulla e di non aver mai dato fastidio ai passanti. «La richiesta è semplice – spiega Paolo Ferrara – A noi serve un posto dove praticare la nostra passione».

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