Idea per ridurre il traffico: «Stop treni a Camerlata e bus veloci sulle rotaie»

Il progetto Andrea Bernasconi,ex consigliere comunale ha predisposto l’ipotesi di collegamenti veloci

Basta caos ai passaggi a livello bloccati per diversi minuti e un sistema di trasporto veloce da Camerlata alla convalle, con stop all’autosilo Val Mulini, ma anche all’università, davanti al Comune, sul lungolago e a San Giovanni. È Andrea Bernasconi, già consigliere comunale, a rilanciare un suo progetto di mobilità che aveva portato avanti cinque anni fa e che aveva presentato anche all’allora governatore della Regione Lombardia Roberto Maroni. E lo ripropone alla luce dei continui problemi (anche di sicurezza) denunciati nuovamente proprio nei giorni scorsi alla stazione di Como Borghi, con decine di studenti bloccate tra le sbarre.

Treni fermi a Camerlata e spazio della ferrovia per gli autobus

In estrema sintesi la proposta prevede di fermare i treni alla stazione unica di Camerlata e di utilizzare lo spazio della ferrovia come percorso per consentire ad autobus (con corse in tempi ravvicinati) di raggiungere velocemente il centro città. «Nonostante se ne parli da sempre - dice Bernasconi - i problemi non sono stati risolti e sono ben lungi dall’esserlo. Gli adeguamenti richiesti dalla normativa sui passaggi a livello hanno ulteriormente creato attese e disagi. A mio avviso è impossibile avere un capoluogo diviso in due dalla ferrovia nel 2022». L’alternativa proposta è il cosiddetto “Brt” (Bus rapid transit), un sistema di trasporto di massa su gomma in grado di raggiungere lo stesso grado di efficienza di una metropolitana, con maggiore flessibilità e costi infinitamente più bassi.

Brt, bus rapid transit: un nuovo sistema di trasporto su gomma

«Questa modalità di trasporto - prosegue Bernasconi - è diffusa in tutto il mondo, dall’Australia al sud America, dagli Usa all’Europa centrale. Un sistema che costa poco, è efficiente e realizzabile in tempi brevi. Cinque anni fa realizzarlo a Como, costava tra i 50 e i 60 milioni, adesso sarà qualcosa in più, ma rivoluzionerebbe la mobilità. Parliamo di semplicissimi autobus, che percorrendo ad alta velocità dei percorsi strettamente loro riservati, sono in grado di fornire il servizio in maniera molto più rapida di quella tradizionale. Vi possono essere mezzi interoperabili su strada e su guide apposite, come nel caso dell’Obahn di Adelaide (senza dubbio il migliore esempio di Brt nel mondo),o sistemi con guide meccaniche (molto simili ai tram), sistemi con guide ottiche (telecamere che percepiscono una particolare segnaletica posta sull’asfalto, e diverse altre soluzioni,ma il sistema, che si sta rapidamente diffondendo in tutto il mondo è effettivamente una risposta valida ad una domanda di mobilità a basso costo».

E Bernasconi auspica che l’amministrazione attuale lo valuti: «Credo sia il momento di pensare allo sviluppo dell città, imparando magari dalle amministrazioni che si sono succedute a Milano e che, pur di diversi colori, con un progetto ventennale hanno dato alla città Porta Nuova, l’ampliamento della metropolitana e innovazioni importanti per il territorio».

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