«Dovete lasciare il camping “No Stress”». Gli ospiti: «Dove andiamo?»

Il caso Lettera dei gestori dopo l’ordinanza del Comune: «dobbiamo chiudere». L’assessore: «Posti temporanei per chi è seguito dai nostri Servizi sociali»

Una comunicazione inviata dai gestori del campeggio “No stress” di Lazzago intima a tutti gli ospiti ancora presenti che entro fine anno devono lasciare la struttura e che, chi non è in regola con i pagamenti, lo deve fare subito («Il campeggio dovrà al più presto chiudere ed essere completamente evacuato»). Il Comune aveva infatti emesso un’ordinanza nel gennaio scorso con la quale intimava la cessazione delle attività.

L’appello di una coppia

Da Lazzago, però, arrivano storie di chi ora non sa cosa fare. «Da quando c’è stato l’ultimo incidente e alcune casette hanno preso fuoco, le tubature dell’acqua, che erano vecchie, sono rotte. Non abbiamo acqua calda ormai dai inizio mese e presto ci staccheranno anche le utenze a meno che continuiamo a pagare a prezzo pieno, cosa che noi abbiamo sempre fatto. Ma ormai è chiaro che manca poco prima che mandino definitivamente via tutti, non vivono più qui nemmeno i responsabili del camping». A parlare è Silvia Vullo, che nel campeggio “No stress” vive con il marito Alessandro. I due, entrambi con invalidità certificate, faticano ormai da tempo a trovare una sistemazione alternativa a quella del camping che in più di un’occasione si è rivelato un luogo pericoloso per chi vi abita.

«Il fatto è che noi avremmo bisogno di un alloggio al primo piano o comunque con ascensore, perché ormai io mi sposto solo in sedia a rotelle e Alessandro è cieco da un occhio. Siamo naturalmente disposti a pagare, anzi, saremmo più felici di pagare per un appartamento in regola e dove possiamo vivere più serenamente. Però al momento abbiamo trovato solo fuori Como, anzi molto lontano dalla città dove abbiamo bisogno però di recarci spesso per avere le cure mediche».

L’assessore ai Servizi sociali e vicesindaco Nicoletta Roperto precisa che «tutti i residenti a Como e in carico ai Servizi sociali sono stati contattati e a loro sono offerte delle soluzioni tampone. Chi non è in carico ai Servizi sociali può contattare il punto unico di accesso (numero verde 800177716 dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 11) e chiedere un appuntamento. La presa in carico non scatta in automatico». Poi aggiunge: «Alcuni ospiti del campeggio hanno fatto domanda per alloggi comunali e a dicembre uscirà la graduatoria e andrà rispettata quella. Non ci sono corsie preferenziali».

Linea dura

Sul camping ieri è intervenuto anche il sindaco Alessandro Rapinese: «Nell’area del Comune di Como non c’è più nulla e stiamo definendo come recintarla. Sia chiaro che il Comune sulla propria zona ha fatto una pulizia totale rimuovendo gli abusi sanando un problema enorme ereditato dai passati sindaci. Quello che rimane è su terreno privato».

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