
Cronaca / Como città
Mercoledì 14 Maggio 2025
Messa in Duomo, il cardinale ai fedeli: «Tante dietrologie umane per questo Conclave»
In Duomo Il cardinale Oscar Cantoni sull’elezione di Leone XIV: «Il Signore ci ha sorpresi e commossi». Poi il ricordo della dedicazione della nostra Cattedrale
«Quante dietrologie di persone che additavano uno o l’altro candidato con schemi puramente umani: il Signore invece ha agito da Signore e il suo Spirito si è espresso in una maniera inequivocabile, sorprendente». La sorpresa è l’unità di misura con cui il vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni misura l’esperienza unica del Conclave, vissuta nei giorni scorsi a Roma e culminata nell’elezione di papa Robert Prevost.
Il ricordo delle vittime del lavoro»
La sorpresa di cui ha parlato Cantoni ai fedeli comaschi riuniti in Duomo per la messa dedicata ai lavoratori e in cui si è fatta memoria della dedicazione della cattedrale è la sorpresa di chi si affida con fiducia allo Spirito Santo, che in papa Leone XIV ha individuato il nuovo capo della Chiesa. «Quel che conta ora è esprimersi in unità d’intenti con il nuovo Papa - ha detto infatti Cantoni durante l’omelia - Sarà guida illuminata per questa nuova stagione della Chiesa». Una stagione all’insegna della dignità umana, come ha ricordato poi rivolgendosi alle associazioni e alle aggregazioni laiche riunite in Duomo in rappresentanza dei lavoratori. Cantoni ha parlato del lavoro ricordandone anche le «numerose vittime, che quasi ogni giorno in Italia muoiono per diversi incidenti sul campo del loro impegno professionale, generando tanta sofferenza alle loro famiglie e al contesto da cui provengono». Non solo, con sguardo lucido sulla realtà che ci circonda, Cantoni ha fatto riferimento anche «con immensa tristezza ai grandi profitti delle industrie che in diverse parti del mondo fabbricano e commerciano armi sempre più sofisticate a danno di tante vittime innocenti. Il fratello - ha aggiunto il cardinale - procura la morte del fratello pur di arricchirsi, avendo fatto del denaro un idolo».
Una dimensione, quella del lavoro, che è oggi più attuale che mai non solo per i tragici fatti di cronaca cui ha fatto riferimento il cardinale, ma anche per l’indirizzo stesso del pontificato di Leone XIV, che in questo suo nome ha voluto ricordare Leone XIII, pontefice che firmò la prima dottrina sociale della Chiesa. Cantoni ha ricordato anche le tre vie lungo lungo le quali occorre affrontare le sfide del futuro, all’interno della Chiesa: «la sinodalità, la missionarietà e la ministerialità».
Al loro vescovo e cardinale, al termine della celebrazione, si sono rivolte aggregazioni laicali presenti, nella persona di Paolo Bustaffa, responsabile comasco della Cdal (consulta diocesana aggregazioni laicali). Bustaffa ha voluto ricordare i tanti lavoratori che hanno reso possibile la costruzione del Duomo. Ha menzionato poi il magistero sociale della Chiesa, cui il nome di papa Leone XIV dà nuovo slancio. «C’è chi ha scritto che la nostra Costituzione è stata ispirata dalla Rerum Novarum e anche il codice di Camaldoli - ha aggiunto - La rivoluzione industriale allora, le nuove tecnologie, l’intelligenza artificiale, il fenomeno migratorio e la competitività fuori controllo oggi sono grandi sfide che non consentono né assenze né mediocrità da parte dei credenti».
«Elezione commovente»
Al termine della celebrazione il cardinale si è fermato in mezzo ai fedeli che lo hanno ringraziato per la sua presenza in Conclave e gli hanno confessato di averlo pensato con grande intensità. «L’ho sentita - ha detto loro Cantoni - e vi ringrazio. Ho percepito la Diocesi di Como molto vicina in questi giorni, vicina al suo vescovo chiamato a questo compito così importante». Condividendo con loro la gioia dell’esperienza unica che è stato partecipare al Conclave come cardinale elettore, Cantoni ha definito l’elezione di papa Leone XIV ancora motivo di «sorpresa e forte commozione».
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