
Cronaca / Como città
Martedì 13 Maggio 2025
Il cardinale Cantoni torna a Como: oggi la prima omelia dopo l’elezione del Papa
Il pontefice Prevost è a capo del dicastero dei vescovi. Negli ultimi anni anche diversi incontri al mese: così è nato fra i due un rapporto di stima reciproca
Un elemento fondamentale dell’identikit del vescovo per la Chiesa del nostro tempo? Innanzitutto, «l’essere pastore, capace di essere vicino ai membri della comunità, a cominciare dai sacerdoti per i quali è padre e fratello. Vivere questa vicinanza a tutti, senza escludere nessuno».
Abbraccio al mondo intero
Così raccontava a Vatican News esattamente due anni fa l’allora arcivescovo Robert Francis Prevost, scelto pochi mesi prima da Papa Francesco quale prefetto del Dicastero per i vescovi. Di lì a poco sarebbe stato creato cardinale, come annunciato da Jorge Mario Bergoglio al termine dell’Angelus del 9 luglio 2023. E, ora che è stato eletto Papa, è chiamato ad avere lo stesso stile in una dimensione decisamente più grande, con un abbraccio che si estende al mondo intero.
Da membro del Dicastero, negli ultimi anni il cardinale Oscar Cantoni ha avuto modo di incontrare – anche più volte al mese – l’attuale Pontefice: tra loro è nato un rapporto di stima reciproca che, pur in maniera differente, ora potrà continuare per il bene della Chiesa. Non a caso, di Leone XIV il vescovo di Como parla come di una persona «semplice, umile, mite, ma anche ben determinata», che «già avevo avuto la gioia di apprezzare nei vari incontri» a Roma.
«Posso affermare con sicurezza, ma anche con tanto stupore, come lo Spirito Santo abbia guidato ciascuno di noi a scegliere un candidato adatto alla realtà di oggi, partendo da motivazioni tanto diverse, per giungere, e così velocemente, a intravvedere la persona giusta, la più qualificata per l’oggi della Chiesa e del mondo. Si è trattato, come ho scritto in precedenza, di giungere a individuare e riconoscere Colui che il Signore aveva già scelto», le parole di Cantoni in una lettera alla Diocesi diffusa venerdì. «Così è emerso un candidato le cui caratteristiche erano già state intraviste e condivise nei giorni del pre-Conclave e che si sono ulteriormente precisate, per comune ispirazione dello Spirito Santo, durante le ore del Conclave».
Il Giubileo del lavoro
In queste ore, il vescovo Oscar si trova a Como: lo scorso sabato, dopo l’incontro con Papa Leone XIV, è rientrato in Diocesi per riprendere il proprio ministero ordinario. Quest’oggi, per esempio, nella festa liturgica della Madonna di Fatima e nella ricorrenza della dedicazione della Cattedrale, alle 18.30 presiederà proprio in Duomo la messa in occasione del Giubileo del mondo del lavoro.
«Tutti sono invitati – ricordano dal Servizio diocesano per la pastorale sociale, del lavoro e della custodia del creato –, in modo particolare le persone, le realtà che a vario titolo operano nell’ambito del mondo del lavoro, del terzo settore, del sociale e del politico». La scelta di celebrare la messa esprimerà la volontà concreta di «concentrarci sull’essenziale, sulla fonte e vertice di ogni aspetto della vita cristiana, compreso il tempo del lavoro e dell’impegno sociale». Sempre in Cattedrale, alle 20.45 ci sarà la fiaccolata con l’effigie della Madonna di Fatima conservata a Maccio.
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