Il Duomo a pagamento: in quattro mesi 2.611 euro

Accordo con il Comune Da febbraio a maggio sono stati 607 gli ingressi. Don Illia: «L’esperimento per ora è stato positivo»

Como

Primo assegno staccato dal Comune alla Cattedrale da quando è stata avviata la bigliettazione integrata tra il Duomo (transetto, coro, sagrestie e balconata superiore) e uno o più musei a scelta. Un assegno da 2.611 euro, pari al 49% dell’incasso complessivo tra il primo febbraio e il 31 maggio, che verranno utilizzati per le manutenzioni. Nel primo periodo l’accesso alla parte superiore era riservato ai gruppi e solo successivamente (dopo la metà di aprile) è stato deciso di aprire i camminamenti anche alle visite singole.

I numeri

«I gruppi avevano già organizzato le visite, quindi solo ultimamente li vediamo prenotare»

Facendo una proporzione l’incasso complessivo nei primi quattro mesi è stato di poco più di 5.300 euro (al Comune ne resta il 51% avendo anche la gestione dei ticket). «Stiamo parlando di una modalità che abbiamo avviato sapendo di doverla verificare – spiega don Giovanni Illia, responsabile accoglienza della Cattedrale – e infatti si tratta di una sperimentazione annuale. Bisogna tenere conto che i gruppi avevano già organizzato le visite e, quindi, solo ultimamente ne vediamo prenotare. Per il momento la valutazione è buona, ma dobbiamo attendere i prossimi mesi per poter fare un’analisi più dettagliata. Di certo in Cattedrale di turisti ne vediamo tantissimi».

Le visite a pagamento riguardano solo la parte più avanzata, mentre il resto della Cattedrale cittadina è visitabile gratuitamente o con offerta libera. Gli ingressi sono stimati in 1500/2000 al giorno, il doppio nei ponti pasquali e festivi. L’accoglienza viene svolta dai volontari e stagisti. Si tratta di circa sessanta ragazzi divisi su due mesi che effettuano l’alternanza scuola-lavoro. In base ai dati dei biglietti integrati, quelli con il Duomo sono stati 607 fino al 31 maggio e 158 nel mese di giugno, tutti di visitatori singoli.

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