Il giovane tifoso salvato grazie al defibrillatore. E, polemiche a parte, da una macchina dei soccorsi che ha funzionato alla perfezione

Paura allo stadio Davide esce dalla rianimazione: non ha avuto danni dall’arresto cardiaco. Decisivo il pronto intervento dell’équipe medica del 118. Due scariche per far ripartire il battito

Il giovane tifoso salvato grazie al defibrillatore. E, polemiche a parte, da una macchina dei soccorsi che ha funzionato alla perfezione
I soccorsi al ragazzo di 23 anni che ha accusato un grave malore in curva durante la partita contro il Frosinone

Davide deve dire grazie due volte. A quei tifosi che lo hanno soccorso per primi, e che si sono preoccupati di fare le prime manovre per evitare che rimanesse soffocato. E alla presenza del medico rianimatore del 118, che in meno di due minuti ha attaccato il petto del giovane tifoso al defibrillatore e con due scariche gli ha fatto ripartire il cuore, che si è fermato all’improvviso. Per cause che ora i medici stanno cercando di comprendere.

Il pomeriggio drammatico che si è vissuto al Sinigaglia sembra aver avuto un lieto fine. La cautela è inevitabile: Davide Novati, 23 anni, canturino, è infatti tuttora ricoverato in unità coronarica al Sant’Anna, dopo essere stato dimesso nel corso della giornata di ieri dalla rianimazione, e resta in prognosi riservata, visto quanto accaduto. Ma ieri mattina, quando i medici gli hanno tolto la sedazione che lo ha tenuto in coma farmacologico per la notte intera, si è svegliato. Lucido, presente, in salute, nonostante tutto.

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