
(Foto di archivio)
Il futuroIl sindaco pensa a un «cineteatro-boutique» con innesti commerciali e nel caso un b&b. L’architetto Luca Ambrosini: «Prima si immagini il possibile sviluppo, poi si quantificano costi»
Il Politeama è del Comune, ma adesso bisogna immaginare il futuro del cineteatro. Associazioni e attori culturali chiedono di non dimenticare spettacoli, cinema e teatro, ma Palazzo Cernezzi guarda anche alla parte commerciale.
L’amministrazione mercoledì all’asta ha rilevato il vecchio cineteatro chiuso dal 2005. Al netto delle quote già in pancia al Comune, sono stati spesi circa 600mila euro. L’urgenza immediata è la sistemazione del tetto, servono circa 400mila euro per evitare che l’edificio veda peggiorare le sue già precarie condizioni. Il rogito è fissato per metà febbraio. Nel mentre però si apre una fase di progettazione per rilanciare il cineteatro. Fino alla primavera molti enti e società erano stati chiamate a ragionare insieme sul possibile sviluppo del Politeama.
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