Il rischio del caro bollette al palaghiaccio: sono possibili aumenti delle tariffe

Palazzetto del ghiaccio L’incontro tra Comune e Csu sulla copertura dei costi legati all’aumento dell’energia. L’assessore: «Nessuna decisione, stiamo valutando se intervenire sulle quote a carico della società»

Palazzetto del ghiaccio: «Valuteremo aumenti delle tariffe».

Per colpa del caro bollette e dei prezzi esplosi per luce e gas ieri a Palazzo Cernezzi si sono riuniti i vertici dell’amministrazione comunale e quelli di Csu, la società partecipata che gestisce piscine, parcheggi e centri sportivi pubblici. Sul tavolo come detto i costi dell’energia. I rincari peggiori toccano il palazzetto di Casate per i pattinatori, dove il freddo è garantito dai compressori che consumano molta elettricità.

«Faremo fronte, insieme, ai maggiori costi – spiega l’assessore al bilancio Monica Doria – quando le stime si trasformeranno in dati certi. C’è la volontà da parte di tutti di fare la propria parte. Di sicuro non chiuderemo l’impianto e non ridurremo l’orario d’apertura per risparmiare. Nel caso valuteremo degli aumenti delle tariffe, sicuri che tutti gli attori interessati, noi compresi, vogliano fare uno sforzo per coprire le utenze».

Non basta la variazione

I maggiori costi del palazzetto del ghiaccio non verranno coperti dall’imminente grande variazione di bilancio a cui sta lavorando la giunta. Entro fine mese il Comune infatti vuole varare, oltre a molti progetti e investimenti, anche una copertura aggiuntiva per gas e luce. Le prime stime parlano di 3,3 milioni di euro in più.

Sul palazzetto del ghiaccio il sindaco Alessandro Rapinese spera di poter dare presto rassicurazioni a squadre e famiglie. Nelle prossime settimane sarà però necessario fare nuovamente il punto, bollette alla mano.

Sì perché le spese per impianti come il palazzetto del ghiaccio sono aumentate in maniera importante già da luglio. Non sono decine, ma centinaia di migliaia di euro di spesa in più. Le stesse società sportive che utilizzano l’impianto, unico nella nostra provincia, si sono dette disponibili a fare dei sacrifici per evitare chiusure e stop. Hanno già avuto in tal senso contatti con l’amministrazione.

Rincari distribuiti

Quindi una parte dei costi aggiuntivi potrebbero essere coperti dal Comune, una parte da Csu, quanto alle squadre potrebbero contribuire con affitti più onerosi, con possibili ricadute sulle famiglie per le frequenze.

«Sono adeguamenti che dobbiamo valutare insieme e che di certo non scattano da domani – dice ancora Doria – ma è chiaro che ci troviamo di fronte ad aumenti dell’energia per tutti i nostri immobili. Dalle scuole, alle piscine, agli impianti sportivi. I costi fissi ci obbligano per forza a fare delle riflessioni importanti.È il momento storico, viviamo una difficile situazione contingente».

Sullo sfondo sempre a riguardo del palazzetto del ghiaccio c’è il progetto della maggioranza per realizzare un nuovo impianto a Muggiò nell’area del luna park. In parallelo si lavora anche alla possibilità di riqualificare l’attuale edificio, che ha ormai una cinquantina d’anni, «consentendo l’allenamento per tutto l’anno nell’ottica di fornire un servizio connesso all’evento olimpico del 2026».

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