Il sindaco Rapinese annuncia: «Mura e torri illuminate entro un anno»

L’intervento Duecentomila euro investititi in un sistema di fari lungo i viali Cattaneo e Battisti. Il passo successivo sarà il completamento dell’impianto di illuminazione della Cattedrale

Le mura e le torri illuminate dopo il tramonto entro un anno, ed entro l’autunno tutto il Duomo rivestito di luce. In consiglio comunale il sindaco Alessandro Rapinese ha annunciato un nuovo progetto portato. L’obiettivo è quello illuminare le mura da torre Gattoni e torre San Vitale passando per porta Torre. Sul capitolo sono state stanziati 200mila euro. «Abbiamo coinvolto su nostra iniziativa gli esperti che hanno seguito a Roma l’illuminazione delle mura Aureliane – spiega il primo cittadino – anche le pareti delle nostre mura romane saranno finalmente illuminate dopo l’imbrunire».

Prove tecniche sul campo

Questa novità non è stata quindi costruita insieme all’azienda che ha vinto il bando per l’illuminazione pubblica, City Green Light. Al contrario di quanto immaginato dalla precedente amministrazione comunale ormai nel 2021. «Insieme alla soprintendenza abbiamo svolto sul campo delle prove tecniche – dice ancora Rapinese – abbiamo dunque condiviso gli intenti con le autorità competenti fin da subito per evitare stop e fallimenti successivi. Lungo tutto viale Cattaneo e viale Battisti installeremo a terra dei fari. Gli esperti hanno studiato il giusto grado di luci, più calde rispetto a quanto proposto a Roma, per valorizzare al meglio la tipologia di pietre impiegate per costruire le nostre torri». Anche le torri stesse saranno colpite dai fari. Tutta l’area del mercato in buona sostanza dopo il tramonto sarà illuminata. È un modo secondo il primo cittadino «di ridare dignità a una zona della città antica e poco nobilitata».

La fotografia pubblicata fa riferimento ad una delle prove tecniche fatte dagli esperti, dai funzionari della soprintendenza e dai dirigenti di Palazzo Cernezzi. Lo scatto è datato esattamente 9 febbraio, quattro mesi fa. Sulle tempistiche l’amministrazione comunale è prudente, l’arco temporale guarda secondo Rapinese a «un anno, un anno e mezzo massimo». Dunque verso la fine del 2024, ma ora stando a quanto riferito ci sono tutti i passi formali utili per mandare in porto il progetto. Prima, già dall’autunno, la luce investirà invece tutto il Duomo. «A inizio anno abbiamo illuminato la facciata dopo secoli che stava al buio – spiega sempre Rapinese – Adesso vogliamo illuminare anche tutto il resto della nostra bellissima cattedrale così che sia visibile anche dalle altre parti della città, non solo dalla piazza. Lo faremo con un sistema di luci ecologiche a led, a basso impatto con costi molto ridotti, montate sui tetti adiacenti al Duomo. In questo caso è questione di pochi mesi, abbiamo già ordinato le attrezzature e i prodotti necessari».

Luce rigorosamente bianca

La luce che oggi illumina il Duomo è rigorosamente bianca, come da dettami della soprintendenza. Tornando alle mura restano da sistemare i tratti transennati dove si erano verificati tra il 2021 e il 2022 i crolli di pietre, per fortuna senza conseguenze, con i lavori comunque già assegnati. Dal lato di via Balestra il restauro conservativo è ancora in corso, è partito attorno a Pasqua ed è in programma all’incirca fino a luglio. Con il passare dei mesi i cantieri, concentrati sul rafforzamento delle arcate, si sposteranno verso l’altro lato verso il mercato.

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