In fuga da Basilea a 14 anni
Rintracciato a Ponte Chiasso

Ragazzino con problemi di autismo ritrovato vicino alla dogana - “Adottato” dalle volanti, dopo una notte in questura è tornato a casa

Como

Un ragazzino d 14 anni con problemi di autismo è stato rintracciato l’altroieri a ponte Chiasso da personale della guardia di finanza che lo ha affidato alla polizia.

È una bella storia a lieto fine, anche se l’epilogo avrebbe potuto essere diverso, meno allegro: se tutto è andato per il verso giusto il merito è di quei finanzieri che hanno fatto caso alla sua presenza, l’altra sera attorno alle 20 a ridosso del confine, al suo aggirarsi senza una meta, e allo stato confusionale in cui appariva, incapace di spiegarsi, di fornire indicazioni utili a chiarire chi fosse e, soprattutto, da dove venisse.

Tanta pazienza ce l’hanno messa i poliziotti delle volanti della questura, cui il ragazzino spaesato e dai modi un po’ “strani” è stato affidato subito dopo il ricovero in ospedale, al Sant’Anna, dov’era arrivato con una ambulanza perché lamentava dei dolori. Dall’ospedale - una volta stabilito che non si trattava di niente di grave - gli agenti delle volanti se lo sono portati in questura, mentre altri colleghi provavano a contattare il centro di coordinamento delle polizie doganali di Chiasso, per verificare da dove quel ragazzino “strano” fosse arrivato e se, soprattutto, risultassero denunce di scomparsa. È stato possibile accertare che sì, che una denuncia di scomparsa c’era eccome, sporta dalla comunità di cui risultava ospite dalle parti di Basilea, senza che però fosse stato diramato un allarme anche all’esterno dei confini della Confederazione, forse perché nessuno immaginava che a 14 anni potesse fare tanta strada.

Scoprire da dove arrivava è stato un bel sollievo per tutti, anche se ormai - ben oltre la mezzanotte - la “riconsegna” diventava difficile. I poliziotti l’hanno così “adottato” per qualche ora, cercando di tenerlo occupato dopo aver provveduto a rifocillarlo: pare che un discreto successo lo abbiano avuto la sala radio, le pattuglie, i lampeggianti e tutte quelle cose dei poliziotti che in genere affascinano i bambini. In mattinata è stato riconsegnato alle autorità svizzere, potendo riabbracciare i suoi cari.

Resta da capire come abbia fatto a percorrere tanta strada in sole 24 ore: la sua comunità dista dal confine di Chiasso circa 4 ore d’auto. Lui era scomparso il giorno precedente, il 18. L’ipotesi più probabile è che sia salito su un treno.

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