Cronaca / Como città
Domenica 09 Novembre 2025
In gruppo aggrediscono un senzatetto: «Erano ragazzini»
Il fatto L’episodio nella notte tra venerdì e sabato tra Porta Torre e via Diaz. Colpito alla testa, l’uomo è finito in ospedale
Como
«Non vedevo bene, stavo lavorando. Ma erano almeno in tre, giovani di 15 o 16 anni e lo stavano picchiando. Sono uscito e ho chiamato la polizia». A parlare è un testimone oculare che ha assistito al pestaggio tra Porta Torre e via Diaz. L’episodio che racconta è una violenta aggressione, compiuta da almeno tre ragazzi verosimilmente minorenni, avvenuta intorno alla mezzanotte tra venerdì e sabato. Un episodio su cui sta ora indagando la polizia che ha inviato sul posto, per ascoltare il racconto del testimone e avviare poi le indagini, una pattuglia delle volanti.
Tra via Diaz e Porta Torre
Il ferito è un uomo senza fissa dimora di origine ucraina, 35 anni, che si trova ora in ospedale per le botte subite, prevalentemente alla testa. L’uomo dovrà poi essere anche sentito dagli agenti per raccogliere ulteriori elementi in merito alla brutale aggressione che per il momento non ha alcuna causa evidente. Il testimone spiega di non aver assistito ad alcun litigio, prima delle violenze. «Non conosco quei giovani, non so perché ce l’avessero con quell’uomo – racconta infatti il testimone – L’uomo era passato prima dal chiosco lì vicino, voleva una birra. Poi si è allontanato. Ed è stato in quel momento che ho scorto quel gruppetto che lo stava picchiando».
L’uomo che ha visto l’aggressione ha chiesto subito aiuto, ma quando gli agenti di polizia sono arrivati sul posto gli aggressori si erano già allontanati e avevano fatto perdere le proprie tracce. Il ferito è stato prima portato in Questura dove poi è stata fatta arrivare una ambulanza del 118 partita dalla Croce Rossa di Como. Il trentacinquenne ucraino è stato medicato e portato in ospedale, al Pronto Soccorso del Sant’Anna, in codice giallo, quindi con ferite ritenute importanti ma non tali da mettere a rischio la vita.
Poco altro si conosce di questa aggressione. La speranza è che qualcuno, oltre al testimone che ha chiesto aiuto e raccontato tutto, possa aver visto qualcosa da riferire agli agenti, oppure che la zona possa essere video ripresa nella speranza che qualche frame possa aver catturato l’accaduto. Al momento però, come detto, il ferito non sarebbe stato in grado di fornire indicazioni ma dovrà ancora essere sentito con più calma dalla polizia. E il suo racconto potrebbe essere prezioso per cercare di capire i motivi del diverbio, ammesso che ci sia stata prima una discussione, e poi chi fossero quei ragazzi e se per caso li conoscesse già. Tutte domane che al momento non hanno trovato risposta.
«Avevano 15 o 16 anni»
Durante l’aggressione, secondo una prima ricostruzione, non sarebbero state usate armi ma di certo in azione ci sarebbero state più persone contro il solo uomo senza fissa dimora. Il testimone ha descritto gli aggressori come «ragazzini, di 15 o 16 anni». L’episodio insomma riporta l’attenzione su un tema di attualità a Como, quello dei giovani violenti. Un argomento su cui sono stati puntati i riflettori già un paio di settimane fa quando le forze di polizia hanno effettuato una serie di arresti.
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