In vacanza in Francia, cade in bicicletta
Lo salva una telefonata partita da Como

Un escursionista comasco fa in tempo a trasmettere la sua posizione alla madre - Poi il contatto con la questura di viale Roosevelt e la prontezza di un agente delle volanti

Como

Cade in bicicletta durante un’escursione nella regione francese del Var (tra Provenza e Costa Azzurra), si ferisce e rimane immobilizzato, impossibilitato a muoversi. Prima che il suo smartphone si scarichi completamente - e quindi ancora prima di poter stabilire un contatto con i soccorritori francesi -, fa però in tempo a rispondere a una chiamata di sua madre, mandandole le coordinate della sua posizione tramite una applicazione forse non così diffusa che si chiama Signal.

Tecnologia, digitalizzazione e la prontezza di un agente di polizia della questura di Como - a qualche centinaio di chilometri di distanza dal luogo dell’incidente - hanno salvato la vita, lunedì scorso, a un giovane padre di famiglia comasco che in altri tempi chissà se e come se la sarebbe cavata. Dopo il contatto telefonico sua madre ha chiamato la questura di viale Roosevelt, trovando alla sala radio dell’ufficio volanti un agente particolarmente attento, che la signora ha poi voluto ringraziare scrivendo direttamente al questore.

Il poliziotto, dopo esseri fatto trasmettere via mail le coordinate della posizione del ferito, ha preso subito contatto con il Centro di coordinamento delle polizie doganali di Modane - che in realtà si trova molto più a nord del Var, al confine con Bardonecchia, in Piemonte - da dove le autorità francesi hanno messo in moto la macchina dei soccorsi. I Centri di coordinamento di polizia doganale (Ccpd) sono strutture attive sui confini nazionali (ce n’è uno attivo anche a Chiasso) nelle quali agenti delle forze dell’ordine di paesi confinanti condividono lo stesso ufficio, facilitando il coordinamento di operazioni che richiedano uno “sconfinamento” e che diversamente, senza un contatto diretto, comporterebbero tempi di realizzazione molto più lunghi.

In questo caso il Ccpd di Modane ha funzionato alla perfezione, indirizzando i soccorritori esattamente nel punto in cui l’escursionista era caduto con la sua bicicletta e mettendolo in salvo senza conseguenze particolarmente gravi, se si eccettua lo spavento per i suoi familiari che lo cercavano già da ore.

Fattosi carico del problema, l’agente in servizio in questura non ha mai smesso di tenere la signora aggiornata sull’evoluzione dell’operazione, fase per fase, fino al lieto fine. Lo ha fatto «con estrema professionalità, correttezza ed empatia», ha scritto lei nella lettera di ringraziamento indirizzata al questore: «Mi permetta dunque di congratularmi con lei per l’efficienza e la sensibilità dei suoi agenti, caratteristiche queste assai rassicuranti per tutti i cittadini».

Quanto a Signal, la app utilizzata per l’operazione di salvataggio, si tratta di un’applicazione di messaggistica istantanea che consente anche di condividere la propria posizione avendo ovviamente attivato i servizi di geolocalizzazione sul proprio telefono. In questo caso si è rivelata particolarmente utile. Il resto lo ha fatto la polizia.

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