La crisi della sanità. Niente dermatologi e 200 in lista d’attesa

Salute Al Sant’Anna in servizio soltanto la primaria. Niente cure per un pensionato già affetto da melanomi. L’ospedale: «Valutiamo di riorganizzare le attività»

Alla Dermatologia del Sant’Anna c’è una sola specialista, costretta a occuparsi esclusivamente dei casi urgenti. E così la lista d’attesa si fa sempre più interminabile, e l’ospedale annuncia una possibile riorganizzazione dell’attività per far fronte alla mancanza di medici. Dopo il pensionamento di due specialisti e la richiesta di trasferimento di un terzo collega, il primario Amelia Locatelli resta la sola colonna portante del servizio in via Napoleona. Sul territorio, nel Comasco come nel resto della Lombardia per la verità, la Dermatologia sta perdendo terreno nel pubblico, il monte ore degli specialisti nei vari ambulatori si è ridotto nel corso degli ultimi anni, tra il 2022 e il 2023 le prestazioni erogate sono diminuite ancora dell’11%.

E così la settimana scorsa un anziano paziente comasco, da vent’anni in cura in via Napoleona, bisognoso di un intervento piuttosto importante per un problema diagnosticato dopo la visita, non ha ricevuto l’indicazione per una prossima operazione. E questo nonostante il pensionato fosse già affetto da carcinomi e melanomi alla pelle e ha alle spalle diverse simili operazioni. Dal reparto gli è stato risposto che vista la mancanza di personale al momento hanno circa 200 interventi in lista d’attesa e purtroppo non c’è modo di accogliere subito altre richieste. Dunque non volendo attendere troppo il paziente ha già bussato alla porta dei privati a pagamento.

Le rassicurazioni di Asst Lariana

Secondo l’Asst Lariana, l’unità di Dermatologia riesce ancora a dare una risposta ai casi più gravi entro 20, massimo 30 giorni. La visita del paziente in questione è molto recente e quindi la speranza è riuscire a dare anche a questo caso la giusta attenzione.

«Abbiamo ben presente la situazione di tutti i nostri pazienti – spiega l’ex azienda ospedaliera – e nonostante le grandi difficoltà sul personale vista la carenza di dermatologi facciamo il possibile per rispettare le tempistiche, soprattutto per le urgenze». Al netto del singolo caso, a fine ottobre l’Asst Lariana ha spiegato però di aver pubblicato un bando per cercare nuovi medici, a quella chiamata avevano risposto nove specializzandi in Dermatologia. «Un professionista assunto dopo l’ultimo concorso si è purtroppo dimesso dopo due giorni – spiega ancora l’Asst Lariana – e gli altri due in graduatoria sono specializzandi che hanno chiesto di essere assunti al termine del corso di formazione, quindi tra uno e due anni. Per garantire risposte puntuali, laddove necessarie, la direzione sanitaria sta valutando una riorganizzazione delle attività».

Pochi specialisti dall’università

«Siamo rimasti in pochi - riflette Giuseppe Lembo, ex primario di Dermatologia al Sant’Anna – Certo molti giovani specialisti vanno nel privato per ragioni economiche, ma anche i tantissimi ambulatori in solvenza sorti negli ultimi anni sono sempre inutilmente alla ricerca di medici. Dalle facoltà di medicina in Lombardia escono troppo pochi dermatologi, rispetto alla domanda che invece è forte. I nuovi arrivi non bastano a far fronte ai tanti pensionamenti. Il momento è terribile, non solo per la dermatologia sia chiaro, anche altri colleghi di altri settori sono in affanno. Certo, nel mio studio io e mia moglie privatamente non riusciamo ad accogliere tutte le richieste che ci arrivano dai pazienti».

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