
(Foto di archivio)
L’indagine Studente racconta di essere stato colpito e derubato in città: «Discussione con un gruppo di persone, e non ho trovato più il portafoglio»
Una discussione all’esterno della discoteca si è trasformata in una rapina, secondo la denuncia formalizzata alle forze di polizia da parte di un giovane studente residente in Alta Valle Intelvi. Teatro dell’episodio l’esterno del Venus di via Sant’Abbondio.
I fatti, sui quali stanno indagando i Carabinieri e la Procura, risalgono ad alcuni giorni fa, ma sono venuti alla luce soltanto ora.
Il ragazzo, 21 anni, universitario, si trovava a ballare con alcuni amici nella discoteca comasca. Al termine della serata è uscito e si è fermato a chiacchierare con i suoi amici all’esterno del locale, in via Sant’Abbondio.
È a questo punto che, stando al racconto che ha fatto ai Carabinieri nella sua denuncia, un gruppetto di giovani - lui ha riferito che probabilmente si trattava di ragazzi di origine nordafricana - si è avvicinato ed è nata una discussione che presto è trascesa in una vera e propria lite.
Al culmine di questo battibecco, lo studente ha raccontato di essere stato colpito con un pugno da uno dell’altro gruppo, che poi si è dato alla fuga.
È a questo punto che il ragazzo si è accordo che qualcuno gli aveva sfilato, dalla tasca dei pantaloni, il portafogli, dentro il quale c’erano tutti i documenti di identità e contati per una somma complessiva di poche decine di euro.
Il sospetto, quindi, è che la discussione, la lita e le botte altro non erano se non una scusa per crearsi l’occasione per poterlo derubare. Essendo, però, stata usata violenza contro la vittima, è scattata l’indagine con l’ipotesi di reato di rapina.
L’indagine si presenta quantomeno complicata, anche perché il giovane anziché chiamare immediatamente il 112 e quindi consentire di cercare i responsabili, ha presentato denuncia soltanto un paio di giorni dopo quando si è recato nella caserma del suo comune di residenza.
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