La mamma di Chiara: «Sei l’abbraccio di Dio per chi ti ha conosciuto»

Il ricordo Le parole di mamma Rita per la figlia, morta lunedì durante il campo scout in Val Camonica

«Chiara è il consolante abbraccio di Dio». Dopo i tantissimi attestati di affetto arrivati all’indomani della morte di Chiara, la giovane tavernolese di 16 anni travolta da un albero in gita con gli scout, su Facebook è comparso anche un messaggio d’amore scritto dalla mamma, Rita, che ha acconsentito a pubblicarlo anche si queste colonne.

«Chiara ho trovato le parole che avrei voluto dire ieri al tuo funerale. Sei stata e sarai per sempre l’abbraccio di Dio per tutti quelli che ti hanno conosciuta. È la consolazione in questo immenso e straziante dolore. La tua mamma». Queste le parole condivise dalla donna.

Nel suo messaggio mamma Rita cita anche una riflessione del rimpianto frate cappuccino bergamasco Giorgio Bonati. In un passaggio il rimando ad una scena del primo film del “decalogo” di Kieslowski. «Un bimbo chiede alla sua zia se Dio esiste, lei lo stringe in un abbraccio e gli chiede cosa sente. Il bimbo risponde: ti voglio bene. E lei: esatto, lui è questo». Un abbraccio. Durante i funerali di giovedì dal pulpito diversi giovani hanno preso parola ed hanno speso frasi toccanti per ricordare la loro amica. Ha partecipato con sentimento l’intera comunità scout, come pure i compagni di scuola, il Cfp di Monte Olimpino, ma anche l’oratorio di Tavernola dove Chiara Rossetti era una vera colonna portante.

«Ciao Chiara, in questi giorni siamo rimasti molto spesso in silenzio – scrive Ludovico Crispino, amico di famiglia della giovane scomparsa – senza sapere cosa dire e cosa fare, serve proprio il tuo sorriso per farci tornare in noi stessi. Ti ho vista crescere, eri tu la ragazza da animare all’oratorio, quella che spesso ci faceva i dispetti, anche se eri un po’ timida. Poi sei cresciuta e con convinzione hai deciso di continuare il tuo percorso. In questi anni sei diventata un pezzo importante per noi. Era davvero unica la tua forza, la tua voglia di fare, la tua premura nei confronti nostri e dei bambini. Anno dopo anno la tua persona si stava formando dentro di te e dentro di noi. Sei diventata un punto di riferimento anche per i chierichetti. Ci hai insegnato tanto in questi pochi anni. Rimarrai per sempre nei nostri cuori, sarai la nostra forza per andare avanti, sarai i nostri occhi da lassù per sentirci protetti. Buon viaggio Chiara. In questo viaggio non sarai sola, noi saremo sempre al tuo fianco, come quando eri qui».

I giovani dell’oratorio sono affranti, loro stessi si dicono smarriti, la perdita dell’amica li ha bloccati. Ludovico come gli altri ragazzi più grandi dell’oratorio descrivono Chiara come fantasiosa, generosa, «le piaceva prendersi cura degli altri». Una vita pronta a brillare che si è invece interrotta tragicamente a Corteno Golgi, in Val Camonica, nella tenda del campo scout.

L’inchiesta

A tal proposito nel Bresciano nel frattempo le autorità e le forze dell’ordine sul drammatico incidente stanno acquisendo informazioni, a partire dai bollettini meteo diramati negli scorsi giorni. La Procura a breve però non sembra intenzionata a formalizzare eventuali informazioni di garanzia, le indagini muoveranno solo se dovessero emergere pericoli e responsabilità concrete.

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