
Cronaca / Como città
Mercoledì 02 Luglio 2025
La maturità dopo l’incidente e il coma: «Asia non si è mai arresa. Fieri di lei»
Storia L’impatto con lo scooter la scorsa estate, poi tre settimane senza riprendere coscienza. La mamma: «A febbraio è rientrata a scuola e ce l’ha messa tutta per diplomarsi quest’anno»
Como
Ad agosto di un anno fa Asia Coccioli lottava tra la vita e la morte nel reparto di rianimazione dell’ospedale Sant’Anna, oggi invece festeggia con gli amici e la famiglia il traguardo della maturità.
Le ferite molto gravi
Ma questo è un traguardo che non è arrivato per caso, bensì grazie alla sua determinazione e voglia di fare, nonostante gli innegabili ostacoli che la vita le ha posto davanti. Era agosto del 2024 quando Asia, allora diciassettenne, è rimasta coinvolta in un incidente stradale in via Milano bassa. Lo scontro con un’auto, avvenuto davanti a decine di testimoni, è stato così violento da farle perdere la conoscenza e causarle un’emorragia cerebrale. Da quel momento e per tre settimane Asia è rimasta in coma, senza mai svegliarsi.
«Non sapevamo se ne sarebbe uscita - confessa la madre, Stefania Palumbo - Ma soprattutto non avrei immaginato oggi di poter essere qui a raccontare la storia così bella della rivincita di mia figlia: mi ha dimostrato che quando vuoi davvero qualcosa, puoi provare in tutti i modi a ottenerla e farcela».
Uscita dal coma e dopo essere stata sottoposta a più interventi, sia alla testa che alla spalla - cadendo dallo scooter la ragazza aveva battuto sia la testa che la faccia sul cordolo del marciapiede - Asia è rimasta fino a fine gennaio a Villa Beretta. «Per tutto il tempo lei ha continuato a dire che voleva fare la maturità quest’anno, anche se sembrava impossibile recuperare - racconta Stefania - Ma non c’è stato mai verso di farle cambiare idea. Anche quando i dottori le dicevano che doveva riposare, lei rispondeva: ce la devo fare». Studentessa attenta e promessa del nuoto, Asia prima dell’incidente è sempre stata, per usare le parole della madre “una ragazza molto seria e inquadrata, che passava la sua vita tra studio e sport».
Così il 1 febbraio del 2025, dopo aver da poco festeggiato i suoi 18 anni, Asia è tornata in classe, al liceo Teresa Ciceri dove ha frequentato l’indirizzo di scienze umane socio-economico. «Non è stato semplice, perché tre volte alla settimana c’era la riabilitazione da fare e lei non era ancora tornata al 100%». Eppure, Asia ce l’ha fatta. Qualche giorno fa, vittoriosa, è uscita dalla sua scuola per abbracciare la mamma, dopo aver concluso il suo esame di maturità e un percorso scolastico iniziato anche prima del tempo, come anticipataria.
La rivincita
«Ha preso 70 su 100, ma il voto non conta, ci ha resi immensamente orgogliosi» continua Stefania, parlando anche del marito Fabrizio e di Simone il fratello minore di Asia. Fondamentale nell’accidentato percorso, che ha previsto anche un iter burocratico complesso per permettere ad Asia di accedere agli esami di maturità e nel quale è stato fondamentale il supporto dei professori, dei compagni di classe e del preside Vincenzo Iaia. «Ma soprattutto è stato merito suo», rimarca Stefania raccontando che all’esame orale le hanno chiesto di parlare di un’immagine del 1 maggio e dei diritti dei lavoratori. «Ha fatto tantissime ripetizioni, voleva arrivare pronta». E nel frattempo Asia ha anche iniziato a prepararsi per l’ammissione all’università: vuole studiare Sociologia in Bicocca. «La storia di Asia spero possa essere di aiuto a chi è in difficoltà - conclude Stefania -Io non potrei essere più orgogliosa di lei e della sua forza».
© RIPRODUZIONE RISERVATA