La sfida di due giovani lettrici comasche: «Apriamo la libreria di quartiere»

La storia In viale Lecco, a Como, c’è una nuova libreria gestita da Laura Seveso e Laura Aspa. Si chiama “La ciurma” e per le due amiche è l’inizio di un’avventura, in un momento storico in cui sono sempre più le librerie indipendenti costrette a chiudere

«Quando e come abbiamo deciso di aprire una libreria indipendente? Nel dicembre del 2022 davanti a un Negroni». Laura Seveso da Vertemate con Minoprio e Laura Aspa da Mariano Comense, 28 e 31 anni, hanno fatto il grande salto: mentre tante librerie indipendenti chiudono, loro hanno deciso di aprirne una passando da dipendenti di una libreria di catena in un centro commerciale a imprenditrici de “La ciurma” in viale Lecco, 83. Il salto lo hanno fatto il 13 ottobre quando hanno alzato la saracinesca. A spingerle tanto coraggio ed entusiasmo che accoglie il cliente sulla soglia dei locali dove prima c’era il bar Mirage.

Amore a prima vista

«Questo posto ci è piaciuto subito anche se lo abbiamo visto la prima volta al buio, in un tardo pomeriggio di febbraio. Ce ne siamo innamorate e abbiamo subito pensato a tutti gli incontri che avremmo potuto organizzare nel cortiletto sul retro». Laura e Laura vogliono essere «le libraie del quartiere – dice Laura Seveso ridendo – come Spiderman, ma anche come la piratessa Anne Bonny, insomma vogliamo – fa eco Laura Aspa – essere un riferimento per chi, come noi, ama tantissimo leggere. Riferimento lo eravamo anche nella libreria dove abbiamo lavorato e proprio lì ci siamo rese conto di quanto lavorassimo bene insieme. Alcuni nostri vecchi clienti sono già venuti a trovarci».

Laura e Laura hanno una laurea breve in Lettere Moderne e in Storia e tanta voglia di «fare qualcosa di nostro, di essere libere. Una volta deciso di aprire la libreria abbiamo frequentato un corso che ci è servito tantissimo per capire i contratti, la gestione dei fornitori e tanto altro. Dovessimo scegliere di continuare a studiare ci servirebbe fare Economia, la contabilità e la burocrazia ci stanno già mettendo alla prova».

Le due libraie hanno aperto dopo «aver studiato il territorio. Abbiamo scelto Como perché, oltre ad essere molto bella e vicina a casa, ci è sembrata ricchissima di idee. Contatteremo editori e autori locali, associazioni. Vogliamo – aggiungono – diventare il posto dove si può scambiare un’idea su un libro, prendersi una pausa, chiacchierare e rilassarsi. Ci è sembrato che un posto così a Como mancasse». Le libraie sono partite senza risparmiarsi «la libreria è aperta dalle 8.30 alle 19 con orario continuato. Tranne la domenica e la mattina presto e in pausa pranzo vediamo arrivare tante persone. Siamo contente anche dell’accoglienza dei comaschi che ci stanno venendo a trovare e si complimentano dicendoci che ricordiamo loro la signora Anna della libreria di via Mentana di cui in tanti hanno nostalgia. Noi non la conosciamo, ma è già il nostro faro, anzi, lanciamo un appello: signora Anna vogliamo conoscerla!».

La “ciurma”

Ma perché chiamare una libreria “La ciurma”? «Per molti motivi – concludono – uno è che dove lavoravamo ci chiamavamo “ciurma”, poi perché una libreria è come una nave e la nave non la guida il capitano, ma la ciurma, che se si ammutina sono guai. La nostra ciurma sono i lettori che viaggiano con i libri che sono essi stessi un viaggio. Ma vogliamo anche sostenere… l’anarchia letteraria, cioè assolvere alla prima funzione di una libreria: dare informazioni senza censura. I nostri lettori saranno tutti benvenuti, indipendentemente dai loro gusti letterari». Buon viaggio Ciurma!

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