
Cronaca / Como città
Mercoledì 04 Giugno 2025
La Soprintendenza boccia i volumi dello stadio: «Altezza massima 16 metri»
Sinigaglia Al Como 1907 si chiede di modificare il progetto secondo le indicazioni: costruzione più simmetrica, meno spazi commerciali e un’unica copertura
Como
Dopo il primo stop sugli aspetti finanziari, dalla conferenza dei servizi emerge un’altra indicazione alla prudenza nello sviluppo del progetto per il nuovo Sinigaglia. Altezza massima di 16 metri di tutte le tribune, con una significativa riduzione degli spazi da dedicare alle attività commerciali, attenzione al contesto paesaggistico e monumentale circostante e criticità da tenere in considerazione per quanto riguarda il parcheggio di via Bellinzona.
Sono queste, in estrema sintesi, le linee di condotta indicate da Maria Mimmo della direzione generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio nel corso delle riunioni preliminari che si sono concluse il 27 maggio.
Le indicazioni
Sono richieste di modifica del progetto originariamente prodotto dallo studio di architettura Populous che, se unite a quelle di carattere finanziario indicate da Demosion, la società di consulenza esterna incaricata dal Comune stesso di valutare la proposta, potrebbero portare a una revisione quasi totale del disegno del futuro stadio inizialmente proposto dal Como 1907 e sognato da tanti tifosi. Una revisione che l’architetto Giuseppe Cosenza aveva già ipotizzato durante il primo forum di approfondimento organizzato in redazione a La Provincia e che ora emergono con forza anche dalla conferenza dei servizi preliminare.
La Soprintendenza innanzitutto chiede che venga rispettata una «chiara simmetria» sia in altezza che nello sviluppo planimetrico dell’impianto. Ma nello studio del progetto presentato dalla società rileva una «articolazione asimmetrica (in pianta e in alzato) dei volumi che altera in modo significativo sia il viale di accesso al monumento ai caduti sia le viste che gli spettatori hanno del paesaggio che si gode dall’interno dello stadio». La seconda richiesta riguarda invece la riduzione dei volumi così come ipotizzati nel progetto di riqualificazione del Sinigaglia.
In particolare, per la tribuna est (che nel documento di fattibilità presentato a febbraio a Palazzo Cernezzi dal Como 1907 avrebbe dovuto ospitare un food market, un hotel, un bar sul tetto, un centro conferenza e una palestra) «la nuova costruzione dovrà limitarsi a contenere la sola tribuna e gli eventuali spazi di distribuzione e accesso per i tifosi».
Non solo, la curva dovrà essere costruita «entro l’impianto al suolo» di quella attuale per lasciare integro viale Vittorio Veneto, «compresi gli esemplari arborei sul lato ovest». Per ottenere questo risultato dunque l’impianto dovrà non solo essere ridimensionato in altezza - ogni tribuna non dovrà superare i 16 metri, a differenza dei 22 ipotizzati da Populous -, ma bisognerà limitare anche l’arretramento dell’impianto sportivo che dovrà fermarsi «a 15 metri dal bordo del marciapiede esistente». Sfuma insomma l’idea di un hotel extra lusso a quattro piani, con tanto di terrazze alberate, che si poteva scorgere nei primi concept condivisi da Populous durante la conferenza stampa a Palazzo Cernezzi.
Le conseguenze
Questo non significa necessariamente che la società dovrà rinunciare del tutto all’idea di un hotel, ma sicuramente occorrerà bilanciare i progetti iniziali per le parti commerciali dell’impianto con le modifiche richieste sul piano architettonico e finanziario.
Simili limitazioni dimensionali valgono per la tribuna nord, rispetto alla quale si chiede anche una «copertura complanare che eviti le scalettature previste dal progetto». Si richiede inoltre un viale alberato lungo viale Puecher. Per la tribuna ovest invece si chiede che venga salvaguardata la vista sul parco Spina verde, valutando «un varco nel centro della tribuna, simile a quello già esistente». Altri varchi dovranno essere mantenuti «nei punti di intersezione delle stesse, che aprano alle visuali verso la zona di Cardina, verso Brunate e verso il parco Spina Verde».
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