
Cronaca / Como città
Martedì 13 Maggio 2025
La spinge da un dirupo e lei cade per sei metri. Giovane arrestato per tentato omicidio
Ponte Chiasso Già nelle settimane precedenti la vittima avrebbe subito botte e minacce. Disperata si rivolge alla Polizia locale: in cella finisce un venticinquenne di origini rumene
Como
Ha spinto la compagna giù da una riva, facendole fare un volo di circa sei metri finito in un corso d’acqua che si trovava più sotto. Da quella caduta lei ha rimediato lesioni guaribili in almeno 21 giorni. Un uomo di origine rumena (25 anni), residente in città nella zona di Villa Olmo, è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio e nelle prossime ore potrà raccontare la propria versione dei fatti al giudice delle indagini preliminari di Como che salirà al Bassone per interrogarlo.
In carcere è finito Venus Ionut Zanbiloiu, cui il pubblico ministero Giuseppe Rose – al termine di una ricostruzione dell’episodio eseguita dagli agenti della Polizia locale – ha contestato anche lo stalking, le minacce e le lesioni. Tutto si è materializzato nella giornata di domenica, quando al comando di viale Innocenzo si è presentata una ragazza trentenne residente in città e di origine straniera appena dimessa dall’ospedale che ha iniziato a riferire quanto le era accaduto la notte precedente in via Bellinzona.
La donna, visibilmente provata e con ancora sul corpo i segni delle contusioni, ha riferito di aver subito una brutale aggressione, compiuta da un uomo con cui aveva una relazione da circa sette mesi. Particolarmente degno di nota, ai fini investigativi, proprio l’epilogo della notte precedente, quando nei pressi di una scarpata nella parte di via Bellinzona che scende verso Ponte Chiasso, l’uomo avrebbe spinto la ragazza giù da una riva facendola precipitare per circa sei metri.
La denuncia
La dinamica deve ancora essere ricostruita nel dettaglio, ma pare che subito dopo l’arrestato abbia anche cercato di nascondere in parte quello che era appena accaduto, soccorrendo la vittima. Un volo che ha però provocato «traumi multipli».
Una volta di fronte agli uomini della polizia locale di Como, la ragazza è però andata oltre, raccontando come in precedenza ci fosse già stata una aggressione, con una serie di colpi (e anche il morso di un orecchio) e riferendo agli agenti come questi comportamenti che rientrano nel “codice rosso” fossero già iniziati anche nelle settimane precedenti.
Dopo la denuncia, il nucleo di polizia giudiziaria della Polizia locale ha avviato le indagini con anche un sopralluogo nell’area che era stata segnalata per la caduta, riscontrando elementi definiti «compatibili con il racconto fornito dalla vittima». Tutto materiale che è poi finito sul tavolo della procura che ha aperto un fascicolo disponendo l’arresto.
L’arresto
L’uomo è stato rintracciato intorno alle 20 della serata di domenica e, al termine degli accertamenti – il telefono cellulare è stato posto sotto sequestro e ora verrà passato al setaccio per estrapolarne i messaggi e le eventuali minacce – è stato arrestato con l’accusa di lesioni, minacce, stalking e, come detto, tentato omicidio.
Tutto quanto fin qui raccontato attende ora di conoscere il vaglio del giudice e anche l’eventuale versione del rumeno che sarà assistito nell’interrogatorio dall’avvocato Fabio Gualdi. Al momento la data dell’incontro con il gip non è ancora stata fissata.
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