La truffa dello specchietto, ma stavolta lanciano un uovo

In città «Mi hanno affiancato e mi hanno abbagliato con i fari. Mi hanno minacciato, hanno detto che gli avevo rotto lo specchietto»

Truffa dello specchietto tentata nella serata di martedì, quando erano 22.30, all’imbocco della tangenziale nei pressi della sede della Polizia locale. Un Suv nero, con a bordo due persone giovani, ha avvicinato una Alfa Romeo Giulietta condotta da un venticinquenne di Lurate Caccivio, bloccandone la marcia e intimando di risarcire i danni che l’auto aveva appena subito. Il solito tentativo di truffa che in effetti era stato preceduto da un colpo strano che il guidatore aveva sentito. Quando il venticinquenne è sceso dalla vettura, tuttavia, ha notato che il colpo era solo conseguenza di un uovo che gli era stato lanciato contro la fiancata e non di un presunto colpo con lo specchietto. «Questi due ragazzi mi hanno affiancato e mi hanno abbagliato con i fari – racconta – Mi hanno minacciato, hanno detto che gli avevo rotto lo specchietto. Poi sono sceso e ho visto l’uovo contro la mia auto che non aveva altri segni. Allora ho detto che avrei chiamato i carabinieri». A questo punto, i due giovani - «attorno ai trent’anni, non di più» - sono risaliti a bordo del loro Suv nero dileguandosi.

Un episodio che segue di poche ore un altro strano lancio di uova avvenuto in centro, in viale Varese, ma questa volta ai danni di alcuni turisti sempre in auto. In quella occasione, secondo quanto riferito dalle vittime, non c’era però stato alcun tentativo di truffa dello specchietto, ma solo lo spavento della bambina più piccola della famiglia che era stata colpita con l’uovo lanciato da alcuni ragazzi in moto. I due episodi, insomma, non parrebbero collegati se non per quella oggettiva stranezza dell’utilizzo, in entrambi in casi, di uova scagliate contro le vittime.

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