L’amica del cuore: «Yuri, la vita è sempre stata dura con te»

L’omicidio alla darsena Veronica è rimasta fino all’ultimo in rianimazione accanto alla madre di Yuri Urizio: «Speravo in un miracolo»

«Speravo in un miracolo. Sono stato fedele fino all’ultimo, speravo di rivedere il tuo sorriso che ti illumina il viso». La foto dell’ingresso della terapia intensiva del Policlinico di Milano. E un lunghissimo messaggio di dolore e addio: così Veronica, amica del cuore di Yuri Urizio, ha voluto ricordare il giovane cameriere comasco ucciso nella notte tra martedì e mercoledì in via Gorizia, a Milano, in zona Navigli.

La giovane donna è rimasta accanto a mamma Giovanna fino all’ultimo, in questi giorni tragici. E fino all’ultimo, come scritto da lei stessa, ha sperato in un miracolo.

«Eravamo come fratello e sorella - ha scritto in una storia sui social postata nel cuore della notte - mi ricordo tutte le cavolate, le risate, le cene e mille altre cose belle fatte assieme. Anni di amicizia, quella vera, pura e sincera. Avevi tutta la vita davanti, giovane, bellissimo, intraprendente». Veronica nel suo messaggio ricorda l’ultima chiacchierata fatta con Yuri, il giorno prima dell’omicidio: «Ci siamo visti, parlavi già del tuo compleanno che avresti festeggiato tra un mese. Stavi già facendo piani per la tua festa». Un accorato ricordo, quello dell’amica del cuore, che passa anche attraverso il difficile passato del giovane cameriere che, a Como, aveva studiato all’Enaip: «La vita è sempre stata dura con te. Ma questa tragedia non ci voleva, ti hanno strappato la vita in un soffio».

© RIPRODUZIONE RISERVATA