Lario: in un giorno 8 lutti
tra gli “over 75”.E altri 459 positivi

Crescono i decessi per Covid in provincia di Como. Negli ospedali del territorio sono 450 i pazienti Covid. La Regione ordina di bloccare i ricoveri programmati

Nel Comasco altri 459 positivi, otto i decessi. E salgono a 450 i ricoverati in provincia di Como.

Il bollettino diffuso dalla Regione racconta di 6.803 positivi individuati in Lombardia su 32mila tamponi, la positività in percentuale è pari al 21%. Nel nostro territorio i 459 contagi tracciati, meno rispetto a lunedì, riguardano per il 27% cittadini over 65 e per il 14% giovani under 35, quindi l’età lavorativa resta la più colpita. Como segue a Milano (+2829 casi), Varese che è tornata a salire (+1192) e Monza (+838). Purtroppo anche il numero dei morti è in continua salita, 117 i decessi comunicati ieri a livello regionale. Sono altri 8 i lutti per Covid nel Comasco, tutte persone oltre i 75 anni. Siamo a 56 decessi comaschi dall’inizio di ottobre e a 694 dall’inizio di marzo.

Tornando ai contagi, i nuovi positivi comaschi sono 49 in città, 24 a Mariano, 18 a Cantù, 16 a Olgiate, 15 a Mozzate, 10 a Erba, 8 a Turate e Lomazzo, 7 a Bellagio, 6 a Inverigo e Lurate, 5 a Fino.

Nella seconda ondata da inizio ottobre sono cresciuti molti i contagi a Como, Cantù e Mariano, Erba, ma anche in Comuni poco toccati dalla prima ondata come Turate, Olgiate, Lurate Caccivio, Mozzate, Lomazzo e Cabiate.

Sul fronte dei ricoveri in Lombardia 704 persone contagiate sono entrare in ospedale e 317 sono state dimesse, la bilancia conta 387 posti letto occupati in più. Un trend in crescita anche nella nostra provincia. L’età media dei pazienti in corsia è di 68 anni.

Tanti in ospedale

Il Sant’Anna cura in totale 228 pazienti ricoverati nei reparti ordinari che richiedono sempre più spazi, 17 sono in Intensiva. Facendo il conto di tutti i presidi pubblici dell’Asst Lariana in provincia compresi i positivi costretti ad aspettare un letto in pronto soccorso siamo 326 persone, 18 in più di ieri. Ricordando che all’inizio del mese di ottobre in tutti i presidi sanitari del comasco i ricoverati per Covid erano soltanto 15. Al Valduce ci sono 31 persone positive in reparto e una in terapia intensiva, ma la pressione sale e nonostante il blocco temporaneo disposto dai vertici dell’ospedale per l’arrivo delle ambulanze a fronte dei letti tutti saturati ieri c’erano 14 positivi in attesa al pronto soccorso. Il Valduce sta cercando gradualmente di allestire nuovi letti Covid compatibilmente con i bisogni di cura degli altri malati con patologie gravi e urgenti. Contando una settantina di pazienti Covid a Erba, dei pazienti in arrivo al Cof di Lanzo e dei casi isolati a Gravedona siamo oltre i 450 letti occupati per Covid.

Stop ai ricoveri programmati

Ieri la Regione ha disposto per tutti gli ospedali compresi quelli privati e accreditati la sospensione dei ricoveri programmati, le operazioni non urgenti e rinviabili. Solo nei presidi di riferimento Covid, nella nostra provincia quindi il Sant’Anna, scatta una riduzione delle attività di ricovero non totale ma tra il 70% e l’80%. «Immediata sospensione totale dell’attività di ricovero programmato (compresa quella relativa alla libera professione) per gli ospedali di Cantù e di Menaggio, e una significativa riduzione della medesima attività di ricovero (nella misura del 70-80% dell’attività programmata) al sant’Anna - scrive l’Asst Lariana in una nota - con la finalità di liberare e riconvertire ulteriori aree di degenza per l’assistenza ai pazienti Covid».n 
S. Bac.

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