Lavori al Sinigaglia. Stadio all’inglese senza più barriere

L’intervento Verranno eliminate davanti alla tribuna e migliorerà la visuale per gli spettatori della curva est. Nuovi posti in due box direttamente sul terreno di gioco

Como

Lo stadio Sinigaglia cambia ancora in vista della prossima stagione e anzi, già nel torneo estivo “Como Cup” in programma tra il 23 e il 27 luglio si potranno vedere “dal vivo” le novità. La rivoluzione riguarda la vista da due settori, la tribuna e la curva ospiti che include anche il nuovo spicchio dedicato ai tifosi lariani.

Andando con ordine, davanti alla tribuna coperta verrà completamente eliminata tutta la barriera in vetro altra 2,20 metri che sarà sostituita da un parapetto in cristallo alto esattamente la metà e, cioè, 110 centimetri. Questo significa che i tifosi potranno provare l’esperienza dello stadio inglese: oggi c’è ancora la striscia di asfalto tra i seggiolini e il campo, ma la vista cambierà radicalmente verso il terreno da gioco senza alcun ostacolo visivo. Durante il riscaldamento, che tanti seguono da bordo campo, sembrerà di essere vicino ai giocatori non essendoci più protezioni.

Un primo esperimento possibile grazie alle dotazioni di sicurezza presenti in tutto lo stadio (e all’esterno) e al tifo più “tranquillo”. Senza contare che, ovviamente, la tentazione di andare in campo verrebbe immediatamente punita con il Daspo.

Tornando alle modifiche e restando in tribuna verrà predisposto verso la curva di casa uno spazio per i tifosi disabili dotato di una copertura in modo che possano vedere la partita al riparo in caso di pioggia. Un’altra novità riguarda invece la creazione di due cosiddette “feel box”, in pratica scatole trasparenti da 12 e 13 seggiolini che verranno posizionate direttamente sul terreno da gioco, di fianco alle panchine delle due squadre. Un modo per vedere la partita decisamente particolare essendo letteralmente in campo. Questi spettatori aggiuntivi porteranno la capienza per la prossima stagione a 12.064 posti (25 in più rispetto ai 12.039 autorizzati prima della fine del campionato).

Non cambierà nulla nella curva di casa e nemmeno per il settore distinti (l’idea è quella di trasformare, il prossimo anno, anche quella zona “all’inglese” con meno barriere). Arrivando alla curva verso il Monumento ai Caduti, metà per gli ospiti e l’altra metà pronta a diventare un nuovo settore biancoblu, verrà completamente rimossa la recinzione attuale dietro alla porta con gli “offendicoli” (la parte sopra appuntita per scoraggiare i tifosi) e il tutto sarà sostituito da vetrate alte 2,20 metri in modo tale da garantire un miglioramento sostanziale della visibilità. Il progetto è già stato approvato dalla Commissione provinciale di vigilanza (ne fanno parte Prefettura, Questura, Comune, Vigili del fuoco, Coni, Como 1907, Ats ed esperti in materia elettrotecnica ed acustica) e, al termine dei lavori, verrà fatto nelle prossime settimane il sopralluogo per avere il via libera definitivo.

Dal canto suo il sindaco Alessandro Rapinese commenta: «Lo stadio sicuramente ha impegnato moltissimo la mia amministrazione in questo periodo, sia quello vecchio che quello del futuro. Pensare che oggi a Como si possa iniziare a togliere grate e iniziare a toccare con mano il calcio come spettacolo di intrattenimento che ho sempre sognato, cioè senza l’idiozia della violenza ma solo come momento di divertimento, supporto ai propri colori ed eventualmente perché no, a una bella arrabbiatura se qualcosa per il nostro Como dovesse andare storto, è un passo non più solo verso la sicurezza ma verso la modernità e la civiltà». E conclude dicendo che si tratta del primo passo: «Iniziare a togliere grate in un quarto del campo era l’obiettivo, ma l’anno prossimo mi piacerebbe che si continuasse».

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