Le legge: una pianta ogni neonato. A Como solo una ogni 10 bimbi

Il bilancio arboreo La resa del Comune: «Non siamo in grado di ottemperare per carenza di spazi»

Un albero per ogni nuovo nato. Lo prevede la legge, ma ottemperare a questa disposizione a Como non si può, almeno non come si dovrebbe. Como dal 2017 al 2020 ha infatti messo a dimora, secondo i dati del Bilancio arboreo, 362 piante a fronte di 2917 nascite. Un numero che corrisponde a un rapporto tra alberi e nuovi nati di 362/2917 = 0,12. In città il verde per abitante è di 70 mq. circa.

L’impegno a piantare un albero per ogni bambino che viene al mondo è previsto dalla legge 14 gennaio 2013 n. 10 che impegna le amministrazioni a provvedere, entro sei mesi dalla registrazione anagrafica di ogni neonato residente e di ciascun minore adottato, a porre a dimora un albero nel territorio comunale, ma il Comune di Como, come si legge nel suo Bilancio arboreo “in relazione all’obbligo di piantare un esemplare arboreo per ogni nato, non è in grado, per ragioni oggettive anche legate alla particolare conformazione geografica ed alla carenza di spazi nei quali porre a dimora gli esemplari arborei, di ottemperare a quanto normativamente previsto.

Dal 2017 al 2021 il numero di bambini nati (e residenti) nel territorio comunale di Como è compreso tra le 500 e le 600 unità/anno (nel 2021 ne sono nati 521, ndr). Individuare lo spazio necessario per poter mettere a dimora, ogni anno, un numero così consistente di esemplari arborei all’interno di aree verdi di proprietà comunale è di fatto impossibile– si legge nel documento -. Individuare ed eventualmente acquisire un’area compresa tra 6.250 e 33.000 mq di terreno permeabile sgombro da alberature ogni anno, nei quali mettere a dimora i suddetti 500 / 600 alberi, risulta pressoché impossibile”. Alberi per neonati a parte, la legge prevede anche che ciascun comune censisca e classifichi gli alberi piantati nelle aree urbane di proprietà pubblica e nel Bilancio arboreo risulta che, secondo i dati che ogni anno vengono forniti a Istat, il verde urbano a gestione comunale era di 5.968.184 mq. al 31.12.2021. La superficie di verde a gestione comunale sul totale della superficie comunale è del 17,10 % e il verde per abitante è di 70 mq. circa (al 31.12.2021).

Il documento comunale dice anche che la superficie, tra il 2017 e il 2021, è aumentata di 123.721 mq. L’aumento è legato a nuove opere a verde che sono state fatte in relazione all’applicazione di Piani Attuativi o all’aggiornamento del censimento del verde e all’informatizzazione dello stesso che è stato eseguito dall’Ufficio Parchi e Giardini nel 2019.

Dal 2004 Como ha inoltre censito gli alberi in manutenzione: 9273. Una analisi è stata fatta anche delle principali specie presenti nelle alberate stradali: tigli (20% circa), platani (16% circa), ligustri (13% circa), aceri, Prunus, bagolari, ippocastani, lecci, robinie, alberi di Giuda, lagestroemie, cipressi, querce. Nelle altre aree verdi in manutenzione predominano invece: aceri, tigli, cedri e platani.

Nella manutenzione rientrano anche i 171 abbattimenti di alberi non stabili che il Settore Tutela dell’Ambiente, Parchi e Giardini ha dovuto fare tra il 2017 e il 2021 per garantire la sicurezza dei cittadini. Como possiede anche 18 alberi monumentali che la Legge 10 del 14/01/2013 tutela richiedendone un elenco che per la città è composto da piante che hanno un’altezza che va dai 15 ai 48 metri e una circonferenza che arriva fino a 820 centimetri del cedro del Libano di Villa Olmo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA