Le moto fuori dal Setificio: raffica di multe e proteste

Scuola Sanzione da 18 euro per decine di mezzi in sosta sul marciapiede. Il preside: «Non ci sono spazi per gli studenti, servono alternative»

Como

«I ragazzi sono in torto perché le moto erano sul marciapiede e non si passava con carrozzine o passeggini, ma se avessero un posteggio dove lasciarle, di certo non parcheggerebbero lì. Ci sono 1700 studenti e molti hanno la moto, serve una soluzione». Era amareggiato ieri mattina Mirko Capriati, presidente del consiglio d’istituto del Carcano, dopo la pioggia di multe date ai ragazzi per aver posteggiato davanti alla scuola, sul marciapiede.

Il tutto è partito da una segnalazione di un cittadino, che ha richiesto l’intervento della Polizia locale. Gli agenti, una volta arrivati davanti alla scuola, hanno sanzionato tutte le moto. Sull’infrazione nulla si può contestare, le moto erano sul marciapiede o comunque in spazi non consoni, quello che chiede Capriati è però una soluzione al problema dell’assenza di parcheggi destinati al Setificio.

Nessuna alternativa

«Ho interpellato anche l’assessore comunale e un consigliere di minoranza – le sue parole – I ragazzi non hanno alternative e ora si inizia con le multe. Vero che sono in torto, ma come devono fare? Lì vicino alla scuola c’è il parcheggio del San Martino, che però è privato del Sant’Anna e gestito dal Csu. È sempre vuoto e sarebbe l’ideale riservarne una parte agli studenti. Per ora sono stati dati 18 euro di multa a ogni ragazzo, non hanno portato via le moto ma il passaggio successivo è quello. Tutte le scuole di Como hanno un posteggio per le moto, al Volta ad esempio si possono lasciare davanti all’istituto». E aggiunge: «Quest’anno al Setificio fanno tutti la settimana corta (da lunedì a venerdì con il pomeriggio, ndr) e sono aumentati coloro che usano le moto per velocizzare il ritorno a casa. Una situazione davvero pesante. Fino a due anni fa, una parte delle moto veniva lasciata in prossimità dell’università che poi ha sollecitato a non farlo più, ma non si è mai trovata una soluzione. Dopo il supermercato, c’è un posteggio ma è pieno perché lì c’è anche il Casnati. Una questione che da due anni nessuno risolve: ci sono 1700 alunni, ditemi dove farli parcheggiare e glielo riferisco».

La ricerca di una soluzione

Sulla vicenda è già stato informato anche il preside del Carcano Gianluca Mandanici, che si sta muovendo per individuare un’alternativa in prossimità della scuola. «È sicuramente un problema, gli studenti non sanno dove lasciare le moto, non sono previsti spazi al momento – conferma il dirigente scolastico -. Ora stiamo capendo se una parte dei parcheggi che ci sono a pagamento in via Castelnuovo possa essere riservata a loro, ma bisogna vedere. I vigili ci hanno riferito che alcune moto ostruivano il passaggio, hanno evidentemente ricevuto segnalazioni dai cittadini e quindi sono intervenuti. È una questione da risolvere non solo con le multe; se i ragazzi avessero spazi, non la lascerebbero lì. Credo che una scuola che ha 1700 studenti, dovrebbe avere anche un posteggio riservato a loro».

Una questione che non si risolverà dall’oggi al domani, ma nel frattempo gli studenti devono trovare un’alternativa per evitare di incorrere quotidianamente nella sanzione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA