Le strade pericolose. Prima la Varesina, Napoleona quarta

I dati Dal 2018 al 2023 si sono verificati 201 incidenti. Al secondo posto la Bellinzona con 167, Canturina terza. Tangenziale, i casi negli ultimi sei anni sono stati 54

Non è la Napoleona, come invece si sarebbe portati a pensare senza guardare numeri e statistiche, la strada più pericolosa del capoluogo negli ultimi sei anni. Al primo posto nella classifica si trova infatti via Varesina, dove si sono verificati 201 incidenti dal 2018 al 2023 (l’anno peggiore è stato il 2019 con 42, ma il numero negli altri anni è sempre stato stabilmente sopra il 30).

Nella strada che da Camerlata porta al Comune di Montano Lucino i punti peggiori sono il rettilineo con gli incroci verso via Della Bastiglia (si sono verificati incidenti mortali anche dopo la posa dello spartitraffico posizionato proprio per ridurre la velocità). La conformazione della strada è destinata a modificarsi entro l’estate, quando verrà ultimata la rotatoria in fase di realizzazione all’incrocio con via Lissi.

Al secondo posto si piazza via Bellinzona con 162 incidenti rilevati dalla Polizia locale. Terza, invece, si trova la Canturina con 132 sinistri, una media di una ventina ogni anno. Seguono a poca distanza la Napoleona con 125 incidenti (il numero più alto è stato nel 2022 con 27 sinistri) e via Paoli con 122 (con dati oscillanti, visto che si va dai 9 del 2022 ai 30 del 2019).

In tutti questi casi le cause sono principalmente due: l’eccesso di velocità e la distrazione al volante. Spostandosi in centro già da tempo è finita sotto la lente di ingrandimento dei controlli la tangenziale. Lì, però, i numeri degli incidenti sono un terzo rispetto a quelli delle altre strade ad ampio scorrimento, probabilmente anche per la presenza di diversi semafori a poca distanza l’uno dall’altro. Complessivamente dal primo gennaio del 2018 al 31 dicembre del 2023 sono stati 54 i sinistri stradali. E quasi certamente sono queste le strade su cui il sindaco Alessandro Rapinese vuole intervenire con limitazioni della velocità (leggi autovelox). Ad autorizzarli, però, sulla base della richiesta di Palazzo Cernezzi (con relazioni dettagliate su incidentalità, velocità rilevate, condizioni delle strade, eccetera) dovrà essere la prefettura, anche se dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti la linea sembra essere quella di disincentivarne il posizionamento.

Guardando i dati nel complesso in sei anni sono stati oltre tremila gli incidenti nel capoluogo. A parte l’eccezione del 2020 e 2021 (anni in cui erano in vigore le limitazioni al traffico legate al Covid) il dato annuale è sempre stato superiore ai 500 l’anno. Analizzando il 2023, sono stati 533 incidenti rilevati dalla Polizia locale dei quali 308 con feriti. Gli investimenti sono stati in totale 55 e, complessivamente, i sinistri hanno coinvolto 1.297 persone.

Novembre e dicembre

Negli ultimi due mesi dell’anno (il prossimo report arriverà a marzo) sono stati 70 gli incidenti in città con 176 persone coinvolte. Tra i mezzi “protagonisti” nella maggior parte dei casi si è trattato di auto (91), oltre a 18 moto o motorini e 4 biciclette. Il giorno peggiore? Il giovedì con quindici sinistri. Tra le 176 persone rimaste coinvolte sono stati registrati 16 minori e 47 nella fascia di età tra i 35 e il 49 anni.

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