Cronaca / Como città
Sabato 25 Ottobre 2025
L’elemosina si fa con la carta di credito. In Duomo i pos per le offerte
Fede Installato il primo di tre totem che dà la possibilità di pagare con strumenti digitali. Don Francesconi: «Trasparenza, tracciabilità e valorizzazione della generosità dei fedeli»
Como
Tutto si modernizza e anche le offerte in Cattedrale non sono più solo in contanti e con le monetine, ma diventano (anche) elettroniche. In Duomo è infatti stato installato in questi giorni il primo di tre totem dotato di pos che dà la possibilità ai fedeli di utilizzare carte di credito e smartphone per fare donazioni. È stato posizionato all’ingresso del percorso per i turisti, sulla destra entrando dalla porta di via Maestri Comacini ed è già operativo. Sono previsti altri due apparecchi che verranno collocati all’altare della Madonna delle Grazie e il terzo vicino alla statua di Sant’Antonio da Padova (in fondo, poco distante dai confessionali).
Così si pagano anche le candele
Di facile utilizzo, consentono di scegliere per prima cosa la lingua tra italiano, inglese e tedesco poi l’importo della donazione e infine la destinazione dell’offerta tra candele, offerte generali, progetti specifici o anche per i fedeli che volessero utilizzarli per la questua. Per completare l’operazione basta avvicinare la carta, il bancomat o lo smartphone al display e viene fatto tutto automaticamente. Non è richiesta alcuna registrazione e nemmeno App da scaricare, basta solo seguire le istruzioni del sistema.
Un modo, per la Cattedrale, di evolversi e modernizzarsi dando un’opportunità in più ai frequentatori della chiesa di utilizzare, se lo ritengono, i contanti come hanno sempre fatto oppure di usare gli stessi strumenti che impiegano al supermercato, nei negozi o per qualsiasi altra attività. Molti cittadini, abituati ormai a scegliere tipologie di pagamento elettronico, hanno infatti sempre meno banconote e monete in tasca. Certo la privacy è meno garantita poiché, a livello teorico, così come avviene ovunque, la banca può sapere quanto e per cosa si versa una somma.
Ora anche nelle parrocchie
Queste modalità di pagamento sono già operative in alcune grosse chiese italiane e all’estero. La scelta della Cattedrale è da inserire nel progetto partito a livello nazionale e denominato “100 totem in 100 chiese”, realizzato d’intesa con la Conferenza Episcopale Italiana. «Questo progetto – ha spiegato l’economo della Cei don Claudio Francesconi - ha l’obiettivo di individuare strumenti digitali di raccolta fondi adatti alle specificità delle realtà ecclesiali italiane. Si inserisce in un dialogo ampio, che stiamo portando avanti con le istituzioni e gli operatori del settore, nella convinzione che trasparenza, tracciabilità e valorizzazione della generosità dei fedeli siano obiettivi condivisi, concreti e raggiungibili attraverso un lavoro comune, rispettoso delle peculiarità ecclesiali».
Lo scopo è portare l’innovazione dei pagamenti digitali nei luoghi di culto, facilitando le donazioni e sostenendo le attività sociali delle parrocchie e delle diocesi. E, come spiegano dal Capitolo della Cattedrale, «il nuovo sistema risponde a una duplice esigenza: consentire a tutti di contribuire liberamente, senza l’imbarazzo di trovarsi senza contanti, e garantire maggiore trasparenza e tracciabilità nella gestione delle risorse». Le offerte raccolte verranno destinate agli stessi obiettivi individuati finora e, cioè, a sostenere le attività della Cattedrale che vanno dalla manutenzione dell’edificio ai diversi restauri fino alle liturgie e ai servizio.
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