L’inchiesta sul dissesto della Maspero: indagato (e perquisito) il curatore fallimentare

Il fallimento La Guardia di finanza ieri per ore in uno studio professionale del centro storico. La Procura ha chiesto al giudice la misura della sospensione dall’ufficio del curatore

I finanzieri del nucleo di polizia economico finanziaria delle fiamme gialle hanno perquisito, ieri mattina, lo studio professionale di un notissimo commercialista comasco. Gli investigatori hanno infatti notificato al professionista un’informazione di garanzia legata a un’indagine, aperta a suo carico, sulla gestione del fallimento della galassia Maspero. Contestualmente alla notifica dell’avviso di garanzia, le fiamme gialle hanno anche acquisito documentazione e supporti informatici dallo studio, in centro città.

Il caso Maspero

Il professionista coinvolto nell’indagine è Giuseppe Fasana, nominato lo scorso anno dal Tribunale fallimentare di Como quale curatore della Giovanni Maspero & C srl, la società che aveva chiesto il concordato preventivo - salvo poi essere travolta dal dissesto - a causa del clamoroso debito fiscale accumulato dal fondatore e titolare della società, quel Giovanni Maspero che era anche stato arrestato dalla Guardia di finanza per maxi frode fiscale prima e bancarotta fraudolenta poi.

Per 11 volte Maspero era finito sotto accusa per aver evaso le tasse o per non aver pagato i contributi ai propri dipendenti. E per 11 volte si era sbarazzato della fastidiosa contestazione della Procura patteggiando la pena o pagando un decreto penale di condanna. In oltre 25 anni, sarebbe così riuscito a dilazionare ogni volta i propri debiti con l’erario fino a raggiungere una somma record, sfociata nell’accusa di bancarotta per distrazione, falso in bilancio, autoriciclaggio, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.

L’evoluzione dell’indagine

Delle sorti della galassia societaria di Maspero, il Tribunale fallimentare di Como si era già iniziato a occupare ben prima del dissesto. Quando venne aperta una procedura di concordato preventivo. Sia in quella procedura che in quella successiva alla sentenza di fallimento, il professionista incaricato di seguire la curatela era Giuseppe Fasana.

Dalla Procura non emergono particolari sull’indagine, neppure sulle ipotesi di reato a carico del professionista. Si sa, però, che il pubblico ministero Antonia Pavan - titolare del fascicolo su Maspero - ha chiesto al giudice delle indagini preliminari un provvedimento cautelare personale a carico del commercialista comasco, provvedimento cautelare che consiste nella sospensione dall’esercizio delle funzioni di curatore fallimentare. Al contrario di tutte le altre misure cautelari personali, la cui decisione viene presa in gran segreto, quella della sospensione da un servizio - nel caso di pubblici ufficiali - è preceduta dall’avviso a garanzia per l’indagato, che ha così diritto a difendersi prima che il giudice valuti la richiesta della Procura.

Da qui la visita dei finanzieri, ieri mattina, allo studio professionale del commercialista in via Volta. Visita che ha portato anche a una perquisizione da parte dei finanzieri di documentazione e supporti informatici. Sulla decisione di sospensione, il giudice delle indagini preliminari deciderà nei prossimi giorni.

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