L’indagine sulla rapina in centro a Como: doveva essere “solo” un furto?

Il caso Il sospetto degli inquirenti è che i malviventi non si aspettassero di trovare in casa nessuno

Si delinea meglio, con il passare delle ore, il quadro della brutale rapina avvenuta in centro storico nella mattinata di martedì. Colpo da 15 mila euro, avvenuto in un appartamento di via Bonanomi, su cui indaga la squadra Mobile.

Sono stati sentiti ieri sia il marito che era da poco uscito di casa per aprire il suo bar, sia la moglie, poi sorpresa nell’appartamento dai malviventi e picchiata (è stata dimessa con una prognosi di 20 giorni). Quello che pare emergere, come già era stato sospettato nell’imminenza dei fatti, è che al momento di entrare in azione i malviventi non si aspettavano di trovare nessuno in casa. La moglie infatti sarebbe stata sorpresa solo perché si era attardata nell’uscita.

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Ma sono molti gli elementi ora sul piatto degli investigatori, a partire dal fatto che i rapinatori non avevano particolari inflessioni nell’accento ed erano forse in tre e non in due, con uno rimasto a fare da palo all’esterno. Tutti, come detto, avevano la mascherina chirurgica e sarebbero stati notati – ma su questo punto non c’è certezza – anche dal marito mentre usciva di casa. Il colpo, inoltre, non sarebbe avvenuto subito dopo l’uscita del barista – come era apparso in un primo momento – ma almeno mezzora dopo, intorno alle 7.30.

I malviventi, insomma, avrebbero atteso un bel po’ prima di entrare in casa, e anche questo elemento parrebbe incanalarsi nell’ipotesi investigativa di quello che avrebbe dovuto essere un furto e che è poi diventato rapina. La moglie, quando ha aperto la porta, se li è così trovati davanti. Il Rolex rapinato è quello che la signora aveva al polso, mentre il resto del bottino sarebbe stato raccolto da uno dei due rapinatori mentre il secondo teneva a bada la donna, anche picchiandola.

Da capire anche come i due (o tre) rapinatori possano essere scappati per il centro e se qualcuno possa averli notati. Non è escluso che possano aver utilizzato anche un’auto fatta entrare in centro storico. Per questo la squadra Mobile visionerà in queste ore anche i varchi di accesso alla Ztl.

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