Liste d’attesa, migliora la chirurgia. Ma ancora tante specialità in sofferenza

Asst Lariana L’azienda chiamata dalla Regione a recuperare prestazioni rispetto al 2019. Mancano all’appello 1.500 visite dermatologiche e 570 oculistiche, ma anche 600 ecodoppler

Recupero delle liste d’attesa? Mancano ancora all’appello 1.562 visite dermatologiche, 570 visite oculistiche, 595 ecodoppler, 554 ecografie dell’addome e 554 Tac. All’Asst Lariana, come alle altre ex aziende ospedaliere lombarde, la Regione ha chiesto nel 2023 di aumentare le prestazioni sanitarie offerte rispetto a quanto fatto nel 2019, così da recuperare il terreno perduto durante i difficili anni della pandemia.

I risultati ottenuti dagli ospedali, in positivo, sono incoraggianti nella chirurgia, soprattutto in campo oncologico. Ma alcune specialità come pure alcuni esami diagnostici fanno fatica e non riescono a snellire le lunghe attese, complice, a volte, la mancanza di professionisti sanitari. Per esempio, in campo dermatologico l’obiettivo fissato era visitare 9.330 pazienti, ma i controlli si sono fermati a 7.768. Del resto la Dermaologia di via Napoleona in attesa di nuovi specializzandi può contare ormai su una sola dottoressa. Anche il reparto di Oculistica nel pubblico è in difficoltà, la speranza era effettuare 7.100 visite, mentre invece quelle effettivamente erogate nonostante gli sforzi sono state 6.530. Sono stati fatti 1.383 ecodoppler ai tronchi sovraortici contro i 1.978 esami fissati come obiettivo, 3.087 ecografie dell’addome contro le 3.641 richieste e ancora 3.746 Tac rispetto alle 4.300 da raggiungere, oppure 3.830 ecodoppler cardiache rispetto ai 4.250 previsti.

Non raggiungono l’obiettivo le risonanze magnetiche (meno 327 prestazioni), le visite pneumologiche (meno 189), quelle ortopediche (meno 155). In campo chirurgico i risultati come detto sono migliori se non per un ritardo negli interventi alle tonsille dei bambini (meno 100 operazioni rispetto al target).

«Per quanto riguarda l’abbattimento delle liste d’attesa degli interventi chirurgici – commenta il direttore sanitario dell’Asst Lariana Brunella Mazzei - gli obiettivi sono stati raggiunti per tutte le principali casistiche indicate, in particolare gli interventi oncologici a cui continuiamo a dare la massima priorità. Le criticità che appaiono riguardare alcune specialità sono determinate in parte dal regime di erogazione, l’intervento chirurgico piuttosto che l’intervento in day surgery. Per quanto attiene le tonsillectomie per pazienti con età superiore ai 17 anni la nostra lista d’attesa è inferiore all’obiettivo posto, diversamente da quanto accade, invece, per l’età pediatrica».

Parziale recupero

Nel complesso quindi un parziale recupero c’è. Diverso il quadro negli ambulatori. «Per quanto riguarda le liste d’attesa delle prestazioni ambulatoriali – osserva ancora Mazzei - è bene osservare che i dati devono essere letti nel loro complesso. Ad esempio per quanto riguarda l’ecografia della mammella l’obiettivo complessivo fissato dalla Regione è stato superato. Restano, invece, difficoltà su alcune specialità, già dichiarate come critiche, come oculistica e dermatologia che soffrono per la carenza di professionisti». I nuovi vertici dell’Asst Lariana hanno espresso la volontà di collaborare di più con i medici di medicina generale e con altri ospedali come il Valduce per ridurre le liste d’attesa.

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