Liste d’attesa, pazienti cronici e anziani: Sant’Anna e Valduce scelgono di allearsi

La sanità Inedito “patto” tra le due realtà ospedaliere. Obiettivo: gestire insieme le criticità. Stucchi: «È interesse comune lavorare assieme». Enoc: «Una rete per il bene del territorio»

Valduce e Asst Lariana al lavoro insieme per la sanità comasca. Nel concreto la collaborazione punta a gestire da subito insieme i pazienti cronici e a snellire le lunghe liste d’attesa.

Non è un mistero: negli ultimi anni i rapporti tra il Valduce e gli ospedali pubblici comaschi non sono stati idilliaci, anzi. C’è sempre stata un po’ di acredine tra le direzioni, se non a volte vera e propria concorrenza. È successo per esempio in campo neurologico, tra i reparti materno infantili, oppure nella critica gestione dei due Pronto soccorso. Ieri invece attraverso un comunicato congiunto, seguito da un incontro faccia a faccia, i vertici dell’Asst Lariana e del Valduce hanno fatto sapere di essere pronti a lavorare insieme.

Stessa rete sanitaria

Mariella Enoc, procuratrice dell’ospedale retto dalla congregazione delle suore infermiere, è stata ricevuta dal nuovo direttore dell’ex azienda ospedaliera Luca Stucchi, fresco di nomina e di area ciellina. «Siamo entrambi parti della stessa rete sanitaria – ha spiegato Stucchi - ed è interesse comune lavorare insieme per la sanità comasca». «Colgo con piacere l’invito a collaborare – ha detto Enoc -, e a realizzare una rete per il bene dei cittadini e del territorio».

Presenti all’incontro il direttore socio sanitario dell’Asst Maurizio Morlotti e il direttore amministrativo Giacomo Boscagli, oltre al direttore sanitario del Valduce Riccardo Bertoletti e al segretario generale Mauro Turconi.

Un principio di solidarietà

Al netto delle parole e delle buone intenzioni i due enti sanitari come detto sono pronti a dialogare e a collaborare per gestire insieme alcuni fronti caldi, ovvero i principali problemi che la nostra sanità locale deve cercare di risolvere. «Nel corso delle prossime settimane le parti torneranno ad incontrarsi – si legge nella nota - per cominciare ad affrontare alcune delle tematiche di principale interesse, come la presa in carico dei pazienti cronici, l’assistenza agli anziani che vivono nelle case di riposo, fino alle liste di attesa».

La nuova direzione dell’Asst Lariana ha già spiegato di guardare alla presa in carico dei pazienti cronici per evitare in particolare il ricorso improprio al Pronto soccorso, un reparto sempre sovraffollato. Questi pazienti fragili potrebbero essere meglio seguiti e gestiti direttamente dalle case di comunità, insieme ai medici di medicina generale, ma anche insieme a un ospedale come il Valduce. Quanto alle liste d’attesa, un problema che sembra peggiorare invece di migliorare, Enoc alla stampa ha già spiegato come secondo lei sia importante sostenere la sanità pubblica. «Il nostro sistema si fonda su un principio di solidarietà – così ha detto da queste colonne la procuratrice - che non deve venire meno. I privati devono fare la loro parte e non lasciare solo al pubblico tutto ciò che è meno attrattivo e più oneroso». Il Valduce come noto è una realtà no profit e rivendica la sua vocazione al servizio dei cittadini.

Insomma, cambiati i vertici dell’Asst Lariana con il Valduce sembra spirare un nuovo vento di pace e di collaborazione.

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