Lo spacciatore in trasferta nel b&b: nella sua stanza sono stati trovati 17mila euro

Tavernola Sorpreso dalla Finanza a cedere cocaina a un cliente svizzero al supermarket. Mistero sui suoi affari

All’apparenza l’intuizione dei finanzieri del nucleo mobile del Gruppo di Ponte Chiasso delle Fiamme gialle, che hanno visto due uomini passarsi qualcosa al parcheggio del supermercato e sono intervenuti arrestandone uno di loro per spaccio, appare come l’ennesima operazione contro la vendita di cocaina al dettaglio. Ma nell’operazione di venerdì pomeriggio c’è qualcosa di diverso, che rende l’arresto potenzialmente interessante dal punto di vista investigativo.

Tutto nasce nel primo pomeriggio di ieri quando i finanzieri notano, nel parcheggio del centro commerciale ai lati di via Asiago, due giovani che si scambiano velocemente qualcosa. Le fiamme gialle intervengono e fermano entrambi. Uno di loro, Markeljan Toli, 25 anni, origini albanesi a Como ospite di un b&b in zona Villa Olmo, ha addosso poco meno di 60 grammi di cocaina. L’altro una dose, appena acquistata. Si tratta di un giovane cittadino svizzero, che ai finanzieri ha detto che sì, aveva appuntamento con lo spacciatore per comprare la droga.

Le fiamme gialle hanno così deciso di effettuare una perquisizione anche nel bed & breakfast occupato dal ragazzo albanese. E qui hanno trovato qualcosa come 17mila euro in contanti. Di cui il venticinquenne non ha saputo spiegare la provenienza.

Il sospetto è che il giovane - il quale ora si trova in carcere al Bassone in attesa dell’interrogatorio da parte del giudice - si fosse piazzato nel b&b per poter procedere a una sorta di vendita quotidiana di cocaina per i clienti svizzeri, da qui la scelta sia di Tavernola come luogo di spaccio sia della zona di Villa Olmo come quartier generale da cui poi partire. La quantità di contanti fa sospettare che la distribuzione di cocaina fosse ormai ben avviata.

Il pubblico ministero Giuseppe Rose ha chiesto la convalida dell’arresto.

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