
Cronaca / Como città
Sabato 04 Ottobre 2025
Lora e il suono delle sue campane. Domani festa con tre concerti
Ricorrenze Una Madonna del Rosario speciale per il quartiere che si prepara a celebrare i 75 anni del suo campanile
Como
Domenica a Lora la festa patronale della Madonna del Rosario avrà un sapore particolare, per due anniversari che segnano tappe importanti del cammino della comunità del quartiere cittadino, ancora legata alle tradizioni. Parliamo del 75° del campanile e delle 5 campane benedette il 26 agosto 1950 e il 60° della morte del suo artefice, monsignor Giuseppe Majocchi, che aveva consacrato la chiesa dei Santi Simone, Giuda e Andrea nel 1942, ma che per otto anni era rimasta orfana del campanile, per mancanza di fondi. E proprio le campane tornano protagoniste con un serie di concerti d’altri tempi.
Grazie ad un gruppo di volontari, è stato portato a termine un intervento di manutenzione straordinaria al sistema campanario, che ha riportato perfettamente funzionante il suono manuale delle campane, in alternativa a quello elettrico, facendo della chiesa di Lora una delle poche della provincia ad usufruire di entrambi i sistemi. A proporre l’iniziativa al parroco don Enrico Broggini, che ha dato subito il consenso, il ventenne organista Simone Malinverno, appassionato della storia e dell’impiego delle campane, che ha dato il via in forma esclusivamente volontaria alla ripulitura dell’interno del campanile, alla sostituzione delle corde ormai marce e quindi pericolanti, alla sostituzione dei tiranti allentati, delle ferramenta e di tutte le parti meccaniche che erano deteriorate e carenti. Portati a termine gli interventi, che hanno messo in sicurezza l’intero apparato, il test di prova del concerto campanario manuale è avvenuto con successo il 22 giugno scorso, in occasione del Corpus Domini, quando le campane sono tornate a suonare a mano.
«La tecnica di suono che abbiamo ripristinato ed eseguiremo domenica – spiega Simone Malinverno - è quella del cosiddetto “concerto solenne ambrosiano”, suonata tipica della Lombardia che prevede un suonatore per campana, l’alzata delle campane in posizione “a bicchiere” (o “in piedi”) e un direttore di concerto che chiamando i numeri dei bronzi con precise sequenze e tempistiche fa compiere loro una serie di scale musicali concatenate. Eseguiremo tre concerti: alle ore 10, alle 10,15 e alle 12. I miei più sinceri ringraziamenti vanno al parroco don Enrico che ha permesso di realizzare questa iniziativa e a tutti i miei amici suonatori che mi accompagneranno domenica ed in futuro».
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