
Cronaca / Como città
Venerdì 04 Luglio 2025
L’ospedale Sant’Anna è stato quasi promosso dalla Regione
Sanità La nostra Asst ha saputo aumentare il numero dei cronici presi in carico, ma gli screening e le attese al pronto soccorso peggiorano la valutazione
Como
Asst Lariana, ecco le pagelle: bene i pazienti cronici, male i codici lievi e gli screening alla mammella.
Il piano delle performance certifica gli obiettivi fissati dalla Regione che i nostri ospedali pubblici hanno centrato o mancato, il bilancio, migliorabile, secondo la direzione è comunque positivo.

La nostra Asst ha per esempio saputo aumentare il numero di pazienti cronici presi in carico prefissato, quasi 2mila persone in più sono ora seguite dagli specialisti ospedalieri. Invece non sono state a dovere efficientate le agende per snellire i tempi d’attesa.
Inoltre il Sant’Anna non ha ancora aperto a pieno regime l’ambulatorio per gestire i codici lievi che arrivano in Pronto soccorso in separata sede rispetto ai pazienti urgenti, colpa della carenza di personale. E’ migliorato il dato relativo alle dimissioni inappropriate, superato anche l’obiettivo relativo allo screening per l’epatite C.
Siamo invece ancora sotto al 50% dei comaschi che aderisce alla campagna di prevenzione del tumore al colon e non arriviamo al 60% con gli screening alla mammella.
La gestione dei cantieri
«Il piano delle performance è legato alle indicazioni ministeriali e agli obiettivi di mandato regionali - spiega il direttore amministrativo dell’Asst Lariana Giacomo Boscagli - gli indicatori misurati discendono da questa programmazione e hanno visto coinvolta tutta la direzione strategica».
«Per alcuni obiettivi, molto sfidanti, dobbiamo migliorare e lavorare ulteriormente, però, possiamo dire che i risultati del 2024 confermano che stiamo andando nella direzione giusta».
Misurata anche la capacità di programmare e gestire i cantieri. «A fronte di un target fissato a 12.030 pazienti - osserva Maurizio Morlotti, direttore socio sanitario - siamo riusciti ad arrivare a 14.015 pazienti cronici in carico. Il risultato atteso è il miglioramento del percorso di cura, da cui discendono poi anche un minor accesso ai Pronto Soccorso e una programmazione degli interventi necessari».
Gli screening
Non ottimale il dato sulle ricette dematerializzate, meglio l’operato del bed manager per gestire i letti nei reparti. Insomma mancanze e punti di forza si alternano.
Come già detto per quanto riguarda il capitolo degli screening è stato raggiunto quello per l’epatite (il prelievo di sangue gratuito offerto a tutti i soggetti nati tra il 1969 e il 1989), quasi raggiunto quello per il colon retto, non raggiunto invece quello per la mammella. « Il dato relativo agli interventi chirurgici eseguiti entro il termine dei due giorni per le fratture di femore nel 2024 ha scontato l’assenza del primario - osserva la dottoressa Brunella Mazzei, direttore sanitario dell’Asst Lariana – e di numerosi professionisti, una assenza poi colmata. Per quanto concerne invece gli screening, il vero tema è che non possiamo obbligare i pazienti e nonostante gli inviti ancora registriamo una non ottimale adesione ai programmi che vengono offerti gratuitamente alla popolazione».
Obiettivo raggiunto, infine, quello relativo alla tempistica di processazione delle domande di invalidità civile.
«Siamo riusciti a restare al di sotto dei quindici giorni indicati» conclude Brunella Mazzei.
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