Lungolago di Como, promosse dai cittadini le nuove panchine

Como Le sedute realizzate sul prototipo di Ico Parisi vengono definite comode ed estremamente gradevoli. Con il clima primaverile in tanti ieri sulla passeggiata che, verso Sant’Agostino, è stata definitivamente ultimata

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Comode ed esteticamente gradevoli: comaschi e turisti promuovono le nuove “panchine Como”, posizionate venerdì mattina sul lungolago tra piazza Cavour e Sant’Agostino. Chi con un libro in mano, chi consumava un pranzo veloce, qualche chiacchiera tra amici o momenti romantici per le coppie, con lo sguardo verso il lago: ieri pomeriggio era davvero difficile trovare vuota una delle nuove panchine, complice una temperatura primaverile che ha invogliato moltissime persone a concedersi una passeggiata in centro.

Lungolago, posizionate le prime nuove panchine. Ultimo atto degli arredi tra biglietteria e Sant’Agostino. Video di Toppi Martina

Turisti e comaschi

Se i turisti si sono accomodati senza farsi troppe domande, tanta è stata la curiosità da parte dei comaschi, tutti entusiasti per la novità. Resta qualche dubbio sulla questione parapetti - le proposte sono al vaglio della Soprintendenza - anche se la maggior parte di chi ieri era sul lungolago, pensa che si possa sacrificare parzialmente la vista a favore di una maggiore sicurezza. «Sono molto comode – conferma Maurizio Cozza, di Cantù – rispetto a com’era prima la passeggiata, è molto meglio ora. La speranza è che non vengano danneggiate. Per quanto riguarda i parapetti, io credo che la sicurezza venga prima di ogni altra cosa, non penso che toglierebbero la bellezza del lago». Della stessa idea anche Antonia Cortese, svizzera. «Sono seduta qui da due ore con mio marito – ammette con un sorriso – sono davvero comodissime. Veniamo spesso a Como, l’ultima volta il lungolago non era finito. Hanno fatto un bel lavoro. Una protezione ci vorrebbe: penso a una famiglia che viene qui, è giusto che ci si rilassi vicino al lago senza nessun rischio, soprattutto per i bambini». Svizzeri anche Anja e Marc Grosspiersch. «È così bello stare qui, sedersi e godersi il lago – conferma la coppia – l’atmosfera è magica. Eravamo venuti nelle settimane scorse e le panchine non c’erano. Non siamo certi che il parapetto starebbe bene, anche se per la sicurezza ci vuole e, in fin dei conti, non rovinerebbe più di tanto la vista».

Le “panchine Como” sono un modello inedito che riproduce il prototipo della seduta disegnata nel 1961 dal designer comasco Ico Parisi: sono realizzate con telaio in tubolare di ferro pieno, colore grigio antracite e con listelli di iroko colore naturale. Alcune sono state posizionate davanti al lago, a una distanza di circa tre metri, mentre altre sono più arretrate vicino ai tigli.

C’è chi aspetta il bus per ore

«Siamo di Milano ma abbiamo casa a Civiglio, siamo scesi per una passeggiata – raccontano Roberto Foletti e D aniela Saudati – le panchine ci sembrano molto comode, ne stavamo parlando proprio ora. Per una questione di sicurezza i parapetti andrebbero messi, ora li fanno moderni ed esteticamente gradevoli, che non danno fastidio». Dominika Wierzycka è di origine polacca, ma ora residente a Como: ieri era su una panchina con l’amica Alessandra Karkocha. «Per noi le panchine sono particolarmente utili - raccontano le ragazze – ogni giorno dobbiamo aspettare il bus anche per due ore e prima non c’erano posti dove potersi sedere. Ora invece possiamo attendere qui, sono anche molto comode». Per Giampaolo Scotti, da Bergamo, «sarebbe stato meglio avere qualche pianta in più, ma il risultato del nuovo lungolago è gradevole». La seconda tranche di panchine verrà posizionata nel tratto tra piazza Cavour e i giardini a lago, con lo stesso schema, quando saranno ultimati definitivamente i lavori.

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