«Medicina in inglese e farmacia a Como». L’annuncio a sorpresa della rettrice

Università La professoressa Maria Pierro ieri al Tavolo Territoriale Sanità di Confindustria. Il progetto: «Potenziare il polo lariano, far crescere l’area medica anche con housing sociale»

Como

Un confronto strategico per rafforzare il sistema sanitario territoriale attraverso formazione, nuove proposte accademiche e collaborazioni tra pubblico e privato.

Ha avuto questo obiettivo il Tavolo Territoriale Sanità di Confindustria Como, coordinato dal presidente e direttore generale di Villa Santa Maria SCS Gaetana Mariani e a cui ha preso parte, tra le varie personalità, anche la rettrice dell’Università dell’Insubria Maria Pierro, che ha illustrato alcuni dei punti centrali della nuova governance dell’ateneo con particolare riferimento al settore sanitario.

L’annuncio a sorpresa

Un’occasione importante di confronto tra istituzioni pubbliche, enti privati e mondo accademico per il futuro del sistema sanitario comasco. Novità annunciata da Pierro è la volontà di avviare, sul territorio, un corso di laurea in Medicina e Chirurgia in lingua inglese, pensato per attrarre studenti internazionali e qualificare ulteriormente l’offerta formativa del polo comasco.

Ha inoltre annunciato l’intenzione di aprire un corso di laurea in Farmacia, sempre a Como, che andrà a rafforzare la presenza dell’Università nel capoluogo lariano e a rispondere alle esigenze in termini di formazione sanitaria specializzata. «La mia attenzione è particolarmente focalizzata sul miglioramento dell’area medica, sia per quanto riguarda la formazione e la ricerca sia, naturalmente, per la cosiddetta valorizzazione della conoscenza alla comunità – le parole di Pierro - In questi primi otto mesi di mandato ho compreso l’importanza di potenziare il polo comasco e l’intenzione è quella di favorire un rapporto più stretto con gli enti del territorio.

C’è un forte interesse per quest’area e desidero fortemente promuovere un suo progressivo rafforzamento attraverso un piano di crescita strutturato. Un altro tema su cui la rettrice ha posto particolare enfasi è stato quello dell’housing sociale, inteso come strumento strategico per rendere attrattivo il percorso universitario, offrendo soluzioni abitative accessibili a studenti e futuri professionisti della sanità. L’obiettivo è quello di creare le condizioni per trattenere sul territorio le competenze formate, rispondendo concretamente a una delle sfide più sentite: quella dell’accessibilità e della qualità della vita per i giovani in formazione.

Generare sviluppo

Come ricordato da Mariani, il Tavolo rappresenta un luogo di confronto che, dal 2017, ha saputo coinvolgere tutti gli attori istituzionali, pubblici e privati, su tematiche sia tecniche che di più ampio respiro. Ha inoltre sottolineato l’importanza della presenza delle strutture sanitarie all’interno dell’ecosistema di Confindustria Como non solo come erogatori di servizi, ma anche come portatori di una vera cultura industriale, evidenziando il ruolo centrale che il comparto gioca anche in termini occupazionali e di sviluppo per il territorio. Presenti per Confindustria Como il vicepresidente vicario Francesco Pizzagalli, il presidente del Gruppo Terziario Giuseppe Fumagalli e il direttore generale, Antonello Regazzoni. Dall’incontro è emerso come l’obiettivo comune sia quello di sviluppare progetti concreti, capaci di generare valore per la comunità e di garantire un futuro sostenibile, investendo sulla formazione, sull’innovazione e sulla capacità di fare rete.

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