Medico arrestato. Nel suo passato incidenti sotto l’effetto di droghe e l’espulsione dall’università

L’inchiesta Fu denunciato da una ex per atti persecutori e cacciato dal suo Ateneo

Il 28 febbraio 2010 il dottor Felice Civitillo, mentre guidava in autostrada in quel di Rho, viene coinvolto in un incidente. Gli agenti della polstrada che intervengono per i rilievi lo sottopongono ai test sulla positività alla droga e finiscono per denunciarlo per guida in stato di alterazione per sostanze stupefacenti. Un mese prima la fidanzata di allora, una dottoressa specializzanda di Milano, lo aveva denunciato per lesioni e atti persecutori. Un uno-due che spinge il Senato accademico dell’Università degli Studi di Milano prima a sospenderlo, quindi a espellerlo. Era al quarto anno di specializzazione in pneumologia.

Secondo gli accertamenti compiuti dalla Procura di Como, l’intera carriera del camice bianco finito in carcere ieri mattina sarebbe stata per così dire accostata a sostanze psicotrope e stupefacenti. Ma anche a problemi di irascibilità. Al punto che i detective della squadra mobile di Como e del nucleo di polizia economico finanziaria di Albate, stanno indagando per comprendere il perché l’ultima fidanzata del professionista arrestato si trovi ricoverata in ospedale.

Medico chirurgo dal marzo del 2008, negli ultimi anni Marco Felice Civitillo svolgeva la libera professione, presso una cooperativa sociale della Brianza monzese (per la quale ha prestato servizio soprattutto presso case di riposo) e, dal gennaio del 2021, è assunto - con contratto a tempo determinato - come medico di continuità assistenziale presso Ats Insubria. In buona sostanza è uno dei camici bianchi che presta servizio come guardia medica. Stando a quanto raccolto dagli inquirenti, il medico di Albate si sarebbe presentato come una sorta di dottor dottor Jekyll e mister Hyde: gioviale, gentile e altruista secondo una sua amica, prepotente, violento, manipolatore secondo i genitori e il fratello. Atteggiamenti legati, si sospetta, a quel problema con farmaci vietati, che sarebbero anche alla base di diversi incidenti stradali: l’ultimo la scorsa Pasquetta, a Senna Comasco.

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