Mille posti, ok possibile per Como-Parma. L’obiettivo: biglietti in vendita mercoledì

Stadio Domani attesa l’autorizzazione da Enac, martedì incontro cruciale in Prefettura - All’esame tutta la documentazione richiesta per autorizzare l’aumento della capienza

L’annuncio è stato dato dal sindaco Alessandro Rapinese direttamente dalla tv: «Martedì abbiamo un incontro in Prefettura, speriamo di ottenere il via libera», ha detto il primo cittadino. Dalla Prefettura invece le bocche rimangono cucite, senza conferme in merito alla annunciata seduta della Commissione provinciale di vigilanza per i pubblici spettacoli che dovrebbe dare il via libera ai tanto attesi mille posti in più allo stadio Sinigaglia.

Dal Comune ci sarebbe una discreta sicurezza di potersi presentare all’appuntamento con tutte le carte in regola, sia per l’adempimento delle richieste che risalgono ancora al mese di novembre, sia per quelle più recenti del 13 gennaio successive all’annuncio dell’inizio del cantiere per il rifacimento dei giardini a lago che non ha reso le cose più semplici sul fronte dell’ampliamento dello stadio Sinigaglia.

Mille posti in più che sarebbero utilissimi anche in vista della sfida di sabato prossimo contro la capolista Parma, con lo stadio praticamente quasi esaurito quando manca ancora una settimana al match. L’obiettivo sarebbe mettere in vendita i biglietti in più da mercoledì.

La sensazione è che in Prefettura si preferisca andare con i piedi di piombo. Prima si vogliono vedere le carte – che sul tavolo del prefetto non sarebbero ancora arrivate – e solo dopo si potrebbe parlare di altro, ovvero dell’ampliamento dello stadio. Anche perché ad oggi manca ancora, nero su bianco, uno dei tasselli cardine di tutta questa vicenda, ovvero il via libera di Enac dopo i lavori di taglio e sistemazione delle torri faro dell’impianto che intralciavano le rotte di volo. Il sì, a voce, è stato dato dal presidente Pierluigi Umberto Di Palma, che era stato sommerso dalle mail dei tifosi del Como. Ma a quell’annuncio, per certi versi anche a sorpresa, serve ora anche la conferma scritta che è uno degli atti attesi dalla prefettura per poter convocare il tavolo del Comitato che – occorre ricordare – prima del via libera dovrà essere seguito da un ulteriore sopralluogo.

Ma quali sono dunque i documenti – in parte attesi anche da novembre – che dovranno essere messi sul tavolo, molti dei quali con lavori già eseguiti da Comune e Como 1907? C’è l’implementazione del sistema di videosorveglianza interno allo stadio, soprattutto nella zona retrostante la curva di casa ma anche sul perimetro esterno, in viale Masia. Era stato chiesto il rinforzo delle barriere mobili che delimitano il settore ospiti per impedire scavalcamenti in prossimità del Cosia, un cancello proprio in questo punto per il deflusso in caso di emergenze, stessa cosa prevista per via Corridoni. Erano state chieste anche le verifiche sul varco di uscita dei distinti e su tutte le altre uscite di emergenza e accessi dedicati ai servizi per gli ospiti in caso di convivenza nei distinti.

Infine, come detto, serviva il parere Enac sulle torri faro. Al 13 di gennaio era poi stata aggiunta, con la notizia dell’apertura del cantiere per i giardini a lago, la richiesta di una idonea recinzione di cantiere per delimitare l’area che necessitava comunque di sorveglianza. Nell’incontro di martedì annunciato dal sindaco, insomma, tutte queste carte dovranno essere messe sul tavolo per poi procedere con il sopralluogo. Solo in seguito potrà essere dato il via libera. Da Palazzo Cernezzi c’è ottimismo, ritenendo di avere tutte le carte a posto, compreso il parere Enac atteso per domani, ma i giorni che mancano a Como-Parma sono pochi. La corsa per i mille posti in più, insomma, prosegue.

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