Minacce con cocci di vetro e poi la richiesta di altri soldi per la consegna del telefono rubato: due persone arrestate

Como I fatti sono avvenuti in via Varesina nel pomeriggio e nella tarda serata di ieri: i responsabili, poi individuati grazie a un’indagine lampo, sono due uomini di 18 e 27 anni

Hanno prima rapinato la dipendente di un centro massaggi di via Varesina, a Como, minacciandola con dei cocci di vetro dopo essersi finti clienti e portandole via circa 200 euro, due anelli d’oro sfilati alla vittima e un telefono cellulare.

La rapina è avvenuta intorno alle 22.30 di giovedì 4 gennaio: dopo la denuncia da parte della collaboratrice del centro massaggi, uno degli agenti, fingendosi un amico della vittima, ha chiamato il telefonino della donna nel tentativo di ottenerlo indietro, giustificando la richiesta con la presenza di foto e di dati personali contenuti nella memoria dell’apparecchio. Il rapinatore che ha risposto alla chiamata, allettato dalla proposta, ha acconsentito alla restituzione del telefono, chiedendo prima il pagamento di 500 euro e, subito dopo, alzando il prezzo a 1000 euro. L’appuntamento per la restituzione è stato fissato a circa mezz’ora più tardi nei pressi della stazione delle ferrovie nord di Como Borghi.

Nel corso della notte, all’una, l’indagine lampo condotta dalle volanti e dalla squadra Mobile della Questura di Como, ha portato così ad arrestare due uomini che sono stati portati al Bassone. Si tratta di un algerino di 18 anni e di un senegalese di 27 anni, entrambi residenti in città e regolari. La segnalazione è già sul tavolo del pm Giuseppe Rose. I due nelle prossime ore verranno sentiti dal giudice delle indagini preliminari.

È stata la vittima, subito dopo aver subito la rapina, a contattare la polizia riferendo anche della ulteriore richiesta estorsiva. Le ipotesi di reato a carico dei due sospettati sono come detto quella di rapina e di tentata estorsione in concorso.

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