Nidi comunali: beffa. Iscrizioni aperte ma soltanto 6 posti

Servizi Sono a Sagnino, via Giussani, Lora e via Passeri. La causa? La carenza di personale, in primis gli educatori. E così i genitori bussano ai privati che sono molto più cari

Gli asili nido comunali riaprono le iscrizioni, ma i posti disponibili sono solo sei. Diverse mamme si sono rivolte alla redazione lamentando la difficoltà di trovare un posto al nido pubblico per l’inserimento dei loro bambini da gennaio. In genere il Comune apriva una seconda graduatoria a fine anno, dopo le iscrizioni primaverili in vista delle attività in partenza a settembre. Le imminenti iscrizioni però danno modo di presentare la domanda per soli sei posti, uno a Sagnino, due a Lora, due in via Passeri e uno in via Giussani. Le richieste vanno inviate online dal 6 al 12 novembre.

Le motivazioni

Chiamati gli uffici comunali i funzionari spiegano che i pochi posti a disposizione sono legati alla carenza di personale. Servono educatori sufficienti per rispettare il corretto rapporto numerico con i bambini da accogliere. A tal proposito in alcuni nidi l’amministrazione per i pomeriggi ha già messo al lavoro personale esterno, tramite cooperativa, per dare il cambio alle educatrici interne al Comune. Un fatto che alcune mamme non hanno molto gradito, perché preferirebbero mantenere le stesse maestre di riferimento per i loro piccoli.

E così nel frattempo diverse famiglie hanno deciso di rivolgersi ai nidi privati, dove però i costi sono assai più elevati. Un modulo fino alle 16.30 negli asili comunali con un reddito medio costa attorno a 500 euro, mentre nei nidi privati in città è facile spendere al mese 700, anche 800 euro al mese. Se poi oltre alla mensa c’è bisogno del pre e del post scuola o di servizi connessi allora le cifre possono salire ancora di più. E non tutte le mamme e i papà in alternativa hanno la fortuna di poter contare sui nonni.

Si aggiunga che a ridosso del nuovo anno anche gli asili privati attivi in centro non hanno molte disponibilità. Ci sono nidi che vedono arrivare le richieste delle mamme che già hanno perso la speranza di trovare un posto nell’offerta comunale, non riuscendo comunque ad accogliere altri bambini.

Di solito i gruppi sono molto piccoli, specialmente nelle realtà meno strutturate. Il consiglio è inoltrare la domanda con largo anticipo, già dai primi mesi di vita. Tornando ai prezzi il nido di Lora è stato dato in gestione ad una cooperativa esterna, quindi i prezzi sono superiori, 660 euro per il modulo fino alle 16.30. Non è possibile presentare l’Isee e pagare secondo fascia di reddito come nel pubblico.

Il nuovo regolamento

Comunque la posizione del Comune, già ribadita dalla vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Nicoletta Roperto, è che la finestra delle iscrizioni di novembre sarebbe stata aperta solo se ci fosse stata una disponibilità di posti. Disponibilità evidentemente esigua. Il fatto era già stato chiarito in sede di approvazione del nuovo regolamento degli asili, ha spiegato Roperto.

Tra le principali novità introdotte dall’amministrazione comunale nel regolamento è la corsia preferenziale data ai genitori entrambi residenti in città ed entrambi lavoratori. Con l’obiettivo di accogliere tutte le domande d’iscrizioni senza lasciare fuori dalla porta nessuno.

A settembre il traguardo è stato raggiunto, così ha ribadito numeri alla mano l’amministrazione comunale, mentre in vista del mese di gennaio diverse mamme si stanno rivolgendo altrove.

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