Nuovo stadio, vertice Como-Comune

Convocato per la settimana prossima: verranno mostrate e consegnate le perizie alla società - Il Ceo della società Michael Gandler: «Non si dica che abbiamo scelto qualche partner: partiamo da zero»

Fissato l’incontro tra il Como e il Comune per una valutazione attenta sulle perizie inerenti allo stadio Sinigaglia. È in programma la prossima settimana, nei primi giorni, dunque tra lunedì e mercoledì. Facile immaginare che la delegazione del Comune sarà capitanata dal sindaco Mario Landriscina, mentre è sicuro che quella del Como sarà guidata dal Ceo Michael Gandler. Probabile che i due saranno accompagnati da altre persone, tra assessori e tecnici direttamente interessati.

Si tratta di un passo epocale, fondamentale per fare un po’ di chiarezza sul destino del vecchio impianto comasco, al centro di un annoso dibattito riguardo al suo futuro. Chiarezza necessaria in quanto il Como Calcio è in mano oggi a una società seriamente interessata a riqualificare spalti e area circostante. Il lassismo che abbiamo vissuto sin qui era giusticato dall’assenza delle perizie che erano allo studio all’Agenzia delle Entrare, perizie fatte per fissare alcuni parametri fondamentali, sia per la gestione ordinaria, sia per (anche se meno) il grande progetto di un impianto moderno e polifunzionale.

Il Como aspettava il Comune, il Comune aspettava il Como, ma tutti e due aspettavano le perizie. Che sono transitate in giunta, 60 pagine di faldone, ma sui cui particolari era previsto non venisse fatta luce prima di questo incontro, ora finalmente programmato. Usciti dall’incontro, con ogni probabilità sarà informata anche la stampa sull’esito dello studio, a partire dal valore dell’immobile, sino all’entità del canone di affitto. Che in questo momento ammonta a 32mila euro annui. Dopo le perizie sarà più alto? Più basso? Ma sopraattutto, la domanda è: il passo delle perizie sarà sufficiente ad aprire il discorso della concessione lunga (6+6), obiettivo minimo che chiede il Como per gestire in autonomia i primi lavori dentro la struttura? Lo vedremo.

Intanto, ieri Michael Gandler ha tenuto a precisare un paio di aspetti: «Prima di presentare un progetto dobbiamo valutare se e come affidarci a un partner e soprattutto non vogliamo sentir dire che avremmo già stretto accordi con chicchessia. Non abbiamo fatto fughe in avanti, non abbiamo progetti già fatti nel cassetto, non abbiamo accordi segreti con nessuno. Partiamo da zero e valutiamo insieme al Comune il da farsi». Un tema che, lo ha detto anche l’altra sera il Sindaco Landrisicina, prima o poi sarà portato anche in Consiglio Comunale. Sarà in quella occasione che diventerà ufficialmente dibattito cittadino e non solo da bar sport.

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