Ospedale di comunità, via ai lavori: nuova sede per la guardia medica

Sanità Partito il cantiere nell’ex Sant’Anna, la struttura ospiterà 20 letti per non acuti. Nella cittadella anche la continuità assistenziale, in ritardo la ristrutturazione del Cup

Partiti i lavori per costruire l’Ospedale di comunità in via Napoleona e dal prossimo mese trasloca in via Colonna la guardia medica. Ancora in ritardo invece la riqualificazione del Centro unico di prenotazione.

Attorno al poliambulatorio dell’Asst Lariana sono in corso diversi cantieri, quello forse più importante e atteso riguarda il nuovo Ospedale di comunità da ricavare nell’edificio 53, in cima alla cittadella della salute. Dal lato di via Teresa Rimoldi sono arrivati operai e ruspe. I lavori sono partiti a fine anno, erano stati rinviati dal 2023 al 2024 volendo dare la precedenza all’Ospedale di comunità di Cantù, dove progetti e gara erano in fase più avanzata.

La consegna fra un anno

Entro i prossimi 12 mesi grazie a un investimento pari a 3 milioni e 226mila euro verranno allestiti venti posti letti per pazienti non acuti, malati ricoverati da dimettere dai reparti del nuovo Sant’Anna così da avere una valvola di sfogo. L’ospedale di comunità si affianca alla Casa di comunità, già formalmente inaugurata nel marzo del 2022 all’interno del monoblocco. Qui medici e infermieri di famiglia dovrebbero creare una rete, anche diffusa sul territorio, per prendere in carico i malati cronici. Questo almeno è l’obiettivo che si pone la nuova direzione ospedaliera.

I lavori per realizzare ambulatori e sale visita però non sono ancora completati, al terzo piano per un milione e 120mila euro è in corso la sistemazione dell’ala inutilizzata, come pure al quarto nella parte nord, dove un finanziamento pari a 355mila euro è fermo per le inadempienze contestate all’impresa. È invece ormai pronta la nuova sede della guardia medica, la continuità assistenziale era stata trasferita temporaneamente da via Carso negli sfortunati locali lato via Napoleona. Per dare modo ai pazienti di avere un accesso più agevole, questa volta da via Colonna, l’edificio numero 30 è stato ristrutturato completamente. Occorre però attendere le autorizzazioni dell’Ats Insubria, la speranza è aprire gli ambulatori entro massimo due mesi. Anche prima possibilmente, sessanta giorni sono la parentesi massima di tempo prevista per l’accreditamento. La spesa in questo caso è stata pari a 165mila euro.

Infine il Cup, il centro unico di prenotazione. Lo stabile datato e da rinnovare, appena usciti dalle scale della passerella che porta all’autosilo, è stato chiuso per l’avvio dei lavori nel luglio del 2022 e doveva riaprire a gennaio 2023. Poi si sono accavallati diversi problemi, primo l’approvvigionamento dei materiali da parte della ditta incaricata.

Cup pronto a marzo

I cantieri sono stati avviati da qualche mese e dovrebbero concludersi verso marzo. Questa riqualificazione, finanziata nel 2017 con 700mila euro, comprende il punto prelievi. Al netto dei problemi legati alle opere pubbliche, in queste ultime settimane diversi lavori annunciati da tempo si sono sbloccati e i nuovi servizi andranno ad arricchire l’offerta della cittadella della salute di via Napoleona.

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