Cronaca / Como città
Mercoledì 19 Novembre 2025
Palazzo Cernezzi, personale «di qualità» ma gestione finanziaria bocciata
L’indice Uno studio statistico valuta la qualità delle amministrazioni locali. Como ottava su 12 in Lombardia. Spesa pubblica rigida e meno investimenti
Como
Penalizzato da una gestione finanziaria peggiore rispetto alla maggior parte degli altri capoluoghi lombardi, il Comune di Como si colloca in posizione 66 su 119 capoluoghi italiani nell’indice della qualità dell’amministrazione comunale. L’indice, che tiene conto di indicatori statistici suddivisi in tre dimensioni (strutturali, comportamentali e finanziarie) per valutare la performance delle amministrazioni locali, è realizzato da ricercatori di statistica applicata alle scienze sociali in uno studio che analizza dati a partire dal 2001. Dallo studio emerge come la migliore amministrazione in Italia sia quella di Sondrio.
Rigidità di spesa
Como, invece, sebbene non si collochi negativamente nella classifica nazionale (a differenza invece di Lecco che è tra gli ultimi) non dimostra risultati soddisfacenti nel confronto con gli altri capoluoghi lombardi.
Il problema è legato soprattutto all’ultimo dei tre criteri considerati, quello che analizza la qualità della gestione economico finanziaria. In quest’ultimo caso il capoluogo lariano è più carente di tutti gli altri grandi Comuni lombardi, con un punteggio simile a quello di Monza, che conquista l’ultimo posto in Regione.
Il punteggio di Como e di Monza è dovuto alla rigidità della spesa pubblica, analizzata considerando l’incidenza delle spese fisse sul bilancio, minor capacità di spesa e di riscossione e un’inferiore quota di investimenti in bilancio rispetto agli altri capoluoghi della Lombardia. Questo terzo criterio segna anche un distacco netto tra i capoluoghi del Nord Italia e quelli del Sud. Per esempio, a Bergamo, il miglior capoluogo italiano per gestione economico fiscale, viene assegnato un punteggio pari a 106, mentre al peggior capoluogo nel Paese, Isernia viene assegnato un punteggio di 96. Como con i suoi 101 punti si difende bene a livello nazionale, ma nella classifica lombarda risulta ultimo insieme a Monza.
Meglio burocrazia e politici
Palazzo Cernezzi scala la classifica invece quando si parla di burocrazia, ovvero di qualità e capacità dei dipendenti comunali: i risultati in questo caso sono ottenuti analizzando le informazione sugli anni medi di istruzione dei dipendenti pubblici, il turnover del personale, la dotazione organica e l’assenteismo. Su questo fronte Como si colloca un solo gradino sotto a Sondrio, con 102 punti, ma comunque distante dalla miglior performance nel Paese che è quella del Comune di Aosta (109 punti) seguita da quella di Palazzo Marino, a Milano (107 punti).
Infine, per quanto riguarda il criterio più importante per i ricercatori, ovvero la qualità dei politici locali (dato ottenuto considerando gli anni di istruzione di sindaco, vicesindaco, assessori e presidente del consiglio, parità di genere negli organi politici e quota di amministratori con profili white-collar, ovvero impiegati, manager e professionisti), Como si colloca in settima posizione in Lombardia, con 116 punti, di gran lunga superati dai 126 di Sondrio.
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